Milano, 5 giu. (Adnkronos Salute) - Gli Spedali Civili di Brescia "hanno formalmente fatto il loro dovere: hanno cercato medici disponibili a praticare le infusioni Stamina" ai pazienti per i quali le ordinanze di tribunale impongono i trattamenti. In questo momento, "sul tavolo del direttore generale dei Civili Ezio Belleri c'è la proposta di un rianimatore dell'ospedale di Busto Arsizio", che si sarebbe reso disponibile per procedere con i trattamenti, dopo lo stop dei medici della struttura bresciana. Lo riferisce all'Adnkronos Salute il vice presidente di Stamina Foundation, Marino Andolina, che oggi è a Brescia per assumere l'incarico attribuitogli dal giudice di Pesaro per il caso del piccolo Federico Mezzina. Il medico triestino è stato infatti nominato 'commissario ad acta' per garantire l'adempimento dell'ordinanza che impone la prosecuzione delle infusioni Stamina per il piccolo affetto da morbo di Krabbe.
Dopo che verrà formalizzato l'incarico - in questo momento ai Civili, insieme ai genitori del bimbo, c'è un ufficiale giudiziario che sta procedendo con gli atti necessari - Andolina, come già annunciato ieri, convocherà "i direttori dei reparti coinvolti, a cui - spiega il medico - darò l'ordine di servizio per la somministrazione delle infusioni, che loro decideranno se rispettare o meno". In caso di conferma del no già espresso dai camici bianchi dell'ospedale bresciano, ci sarebbe la proposta del rianimatore di Busto.
"Sembrava che nei giorni scorsi si fosse fatto avanti anche un medico dell'ospedale di Mantova, ma l'azienda in questione ha negato", prosegue Andolina che, fra l'altro, il 5 maggio aveva protocollato la sua disponibilità a praticare lui stesso le infusioni per adempiere alle ordinanze. Il possibile intervento del camice bianco di Busto "va valutato - precisa - perché non sappiamo se questo medico ha esperienza in campo pediatrico e per noi è prioritaria la sicurezza del piccolo paziente. Per il momento Belleri ha in mano il documento in cui esprime la sua disponibilità".
