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Tra lacrime, sorrisi e canzoni la nuova stagione della Sala Umberto di Roma

Il direttore artistico Alessandro Longobardi presenta il cartellone dal 23 settembre al 19 maggio

Il direttore artistico della Sala Umberto di Roma, Alessandro Longobardi, con registi e attori della nuova stagione - (foto AdnKronos)
Il direttore artistico della Sala Umberto di Roma, Alessandro Longobardi, con registi e attori della nuova stagione - (foto AdnKronos)
18 maggio 2023 | 17.48
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Si piange ma soprattutto si canta e si ride, nella prossima stagione della Sala Umberto di Roma il cui cartellone, appunto fra lacrime e sorrisi, si svilupperà dal 23 settembre al 19 maggio del prossimo anno, per un totale di 15 spettacoli teatrali, presentati oggi dal suo direttore artistico Alessandro Longobardi, affiancato sul palco e in videoconferenza dai registi e dagli attori che saranno protagonisti sui manifesti. "Quello che sta appena trascorrendo è stato un anno complicato per la prosa, molto meglio è andata la stagione dei musical", riferisce Longobardi con un preciso riferimento ai successi maturati al teatro Brancaccio di cui pure ha la direzione artistica. "Questa stagione è stata forse un po' troppo sofisticata, ora cercheremo di recuperare in pieno la nostra tradizione", supportata soprattutto dalle commedie, siano sentimentali o brillanti.

Il sipario si alzerà su 'Un giorno come un altro' scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico, sul tema del calo di affluenza alle urne e non a caso ambientato in un seggio elettorale in occasione delle votazioni durante un ponte estivo. Poi, arriva una coppia di lusso, rappresentata da Gianfranco Jannuzzo e Barbara De Rossi, per 'Il padre della sposa', adattamento del celebre film, con la regia di Gianluca Guidi per la produzione di Francesco Bellomo. "Sarò in preda alla cosiddetta sindrome del nido vuoto, portando in scena il rapporto fra genitori e figli nel momento della loro separazione - racconta l'attore siciliano - Lo spettacolo può definirsi di tradizione, con costumi e scene importanti e con Barbara che scopre una sua vena comica". E l'attrice conferma: "Ci siamo divertiti a recitare e divertiremo il pubblico".

Dopo il 'Balcone a tre piazze', protagonista Biagio Izzo per una "commedia degli equivoci con ripetuti colpi di scena", e il ritorno di Peppe Barra con la sua 'Cantata dei pastori', si resta in tema religioso con 'Fra - San Francesco la superstar del Medioevo' di e con Giovanni Scifoni a 800 anni dall'invenzione del presepe; tutto prima dell'arrivo dello spettacolo natalizio che sarà 'Il vedovo allegro', scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso. "L'opera è ancora da completare, perché io scrivo solo in estate - rivela l'attore napoletano - Ma ho già tutto in testa e finora mi è andata sempre bene... Il vedovo del titolo ha perso la moglie a causa del Covid, ma tutto quel che gli gira attorno mette allegria", assicura Buccirosso.

A seguire, Giuseppe Cederna con 'Storia di un corpo', monologo tratto da un lavoro di Daniel Pennac e 'Hotel Paradiso', spettacolo muto con la Familie Floz. Quindi, un'altra coppia di grido anche se inedita, formata da Marina Confalone e Mariangela D'Abbraccio con 'Buonanotte mamma', che si svolge in tempo reale e garantisce un finale a sopresa, per una "vivisezione del cuore dei personaggi, tra provocazioni e risate liberatorie", spiegano le due attrici.

Si va avanti con 'Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello', con il nome del drammaturgo siciliano parte integrante del titolo, per un'operazione di doppio teatro nel teatro come anticipa l'autore, regista e co-interprete Michele Sinisi. Segue un'altra coppia al femminile formata da Benedicta Boccoli e Lorenza Mario con 'Le preziose ridicole', spettacolo musicale ispirato dall'opera di Moliere ma trasportato in piena seconda guerra mondiale.

Il cartellone nella parte finale della prossima stagione propone 'Il giuocatore' di Carlo Goldoni per la regia di Roberto Valerio; 'Intramuros' del francese Alexis Michalik con Carlotta Proietti e Gianluigi Fogacci ambientato in un carcere, dove un regista va per un corso teatrale ai detenuti; 'I due cialtroni' di Pier Francesco Pingitore con Martufello e Marco Simeoli nei ruoli del titolo; per chiudere il sipario con uno spettacolo, 'Jannacci e dintorni', dedicato da Max Paiella e Simone Colombari allo scomparso cantautore milanese, per "una storia raccontata e cantata".

(di Enzo Bonaiuto)

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