"Lo stage di Cesare Prandelli con 9 giocatori di Serie B è un segnale straordinario". A rivendicare l'attenzione del tecnico della nazionale per i giocatori della Serie cadetta è il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi intervenuto ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su Radio Uno. "Si trattava di uno stage dedicato al futuro, per la Nazionale che verrà dopo il mondiale in Brasile, avere 9 ragazzi che arrivano dalla B è un segnale confortante per la nostra missione: essere un momento di verifica dei talenti che giocano nel nostro calcio -prosegue Abodi-. L'importante è che se ne accorgano anche i direttori sportivi, le società di A e poi il pubblico perché guardare la B significa vedere i campioni del futuro". "La grande difficoltà del nostro calcio è non fare sistema. Le nostre categorie dialogano poco e questo è il limite maggiore -spiega il presidente della Lega che parla poi del progetto della rappresentativa azzurra B Italia-. E' gestita molto bene da Massimo Piscedda anche se ci sono poche rappresentanze di Lega in Europa, stiamo cercando di creare un pool per fare una sorta di 6 Nazioni, abbiamo contattato Russia, Spagna e Germania".