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Federalberghi, da Cortina a Cervinia settimane bianche al top

12 gennaio 2024 | 14.26
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Stagione invernale partita bene, in montagna a Natale e Capodanno quasi ovunque tutto esaurito, grande ritorno stranieri

(Fotogramma)
(Fotogramma)

La stagione invernale quest’anno è partita bene per la montagna a cominciare dal ponte dell’Immacolata dell’8 dicembre, proseguendo con Natale e Capodanno dove si è registrato quasi ovunque il tutto esaurito. Nonostante le nevicate in alcune zone siano arrivate in ritardo e le temperature alte per il periodo. Ora si guarda con ottimismo alle settimane bianche. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Adnkronos che ha tastato il polso agli albergatori di Federalberghi di alcune rinomate località sciistiche alpine da Cervinia a Livigno, da Cortina a Madonna di Campiglio, al Sestriere.

In Val D’Aosta lo sci sta andando a gonfie vele con neve abbondante. “Durante le feste di Natale e Capodanno abbiamo avuto una ottima affluenza nelle stazioni alpine, da Cervinia a Courmayeur, che partono dai 1.600 metri in su fino ai 3.000 metri. Anche nel fondovalle ad Aosta e nei castelli, ai mercatini di Natale, c’è stato molto movimento. Abbiamo registrato il tutto esaurito” afferma all’Adnkronos Luigi Fosson, presidente associazione albergatori della Val D’Aosta aderente a Federalberghi.

“La maggior parte della clientela natalizia è stata italiana - prosegue Fosson - ma stiamo lavorando bene anche con i turisti stranieri che provengono dal Nord Europa, Inghilterra, Svezia, Francia e Svizzera e più in generale Scandinavia e per le settimane bianche, grazie alle temperature rigide che consentono di sparare la neve artificiale, siamo fiduciosi, non ci facciamo prendere dagli allarmismi”. Una situazione generalizzata alle varie località sciistiche come Gressoney, Champoluc, Valtournanche , Cervinia, La Tuile, Cogne e a Courmayeur dove c’è la funivia Skyway, l’impianto più alto d’Italia, sul Monte Bianco. Ad Aosta c’è grande attesa per il 30 e 31 gennaio per la fiera millenaria di Sant’Orso che richiama 200mila turisti.

A Cortina, nel cuore delle Dolomiti, la soddisfazione è molta in vista anche della coppa del mondo femminile che si disputerà fra dieci giorni. “Si prevede un pienone” sostiene Stefano Pirro presidente di Federalberghi Cortina. E a Natale come è andata? “Siamo molto contenti da un punto vista dell’affluenza, la clientela ha risposto bene con soggiorni medi dai 5 ai 7 giorni e tutti gli alberghi dai 3 ai 5 stelle hanno lavorato a pieno ritmo – riferisce l’imprenditore – abbiamo visto anche molti stranieri: americani, francesi e con il ritorno dei russi che è molto importante per Cortina che se la deve battere con località austriache e francesi dove la qualità dei servizi turistici è alta”. “A Natale non c’è stata una grande nevicata ma ha fatto freddo e ora dopo la neve del 5, 6 e 7 gennaio abbiamo neve buona e tempo splendido. Una bella prospettiva per questo inverno anche febbraio si preannuncia molto buono”.

A Bardonecchia, Sestriere e Salice d’Ulzio (Sauze d'Oulx) la neve è caduta alla fine del periodo natalizio ed ora ce ne è molta sulle piste. “In generale riscontriamo un gran desiderio di fare una vacanza, in montagna, all’aria aperta, con un’offerta sempre più ricca di attività anche nel periodo invernale come camminate nei boschi, sci di fondo, ciaspolate. Un buon flusso turistico c’è stato anche nelle cittadine, soprattutto gli italiani quest’anno stanno viaggiando. La percentuale di occupazione delle stanze è buona, stiamo registrando anche molti arrivi stranieri, soprattutto inglesi e più in generale europei per le settimane bianche su cui ben speriamo a partire da metà gennaio” sostiene Fabio Borio presidente Federalberghi Torino.

In Trentino, con Madonna di Campiglio e Canazei in Val di Fassa, si punta a chiudere la stagione sciistica “meglio dell’anno scorso dove si era raggiunto già un buon risultato” annuncia Gianni Battaiola, presidente di Federalberghi Trentino. “Siamo partiti bene con il periodo di Sant’Ambrogio (ponte dell’Immacolata), a Natale e Capodanno quasi tutto esaurito e ora si registra un buon interesse per gennaio e febbraio mentre per marzo le prenotazioni sono un po’ indietro e qualche preoccupazione c’è”. “Gli sciatori stranieri in questa zona vengono soprattutto dalla Polonia, Belgio, Inghilterra, Danimarca e da tutta l’Europa. L’obiettivo sarebbe di chiudere meglio dell’anno scorso. Da noi c’è un’offerta turistica di qualità con grandi investimenti sugli impianti sciistici”. Ma Battaiola parla di “sistema Trentino che sta dando ottimi risultati” alludendo a un’offerta che si protrae in primavera ed estate quando si punta al turismo emozionale l’enogastronomia e i tour nelle cantine.

A Livigno, Bormio e dintorn i, nella provincia di Sondrio, la neve è arrivata ai primi di dicembre a cui sono seguite temperature basse che hanno consentito di fare neve artificiale. “Abbiamo avuto un buon riscontro anche in una settimana difficile come quella di Natale mentre a Capodanno e Befana abbiamo avuto un bel pienone” afferma Roberto Galli, presidente Federalberghi Sondrio. “Anche gennaio, che generalmente è difficile, sta tenendo bene a livello di prenotazioni e quindi si prospetta una buona stagione anche in vista delle settimane bianche. Tra l’altro, a Livigno arriva un’alta percentuale di stranieri, sulle code della stagione quindi dicembre e aprile vediamo molti turisti dei Paesi dell’Est (più dell’80% dal Nord Europa ma anche Sudafrica, Inghilterra, belgi e russi) e nel resto dell’anno Natale, Capodanno, Carnevale e Pasqua soprattutto italiani. Si cominciano a sentire anche gli effetti, ovvero la curiosità per le Olimpiadi che ci terranno nel 2026 in quanto la maggior parte delle medaglie si svolgeranno in Valtellina”.

“Si vede sempre più una tendenza a spostarsi verso altre attività legate alla neve come lo sci di fondo, le ciaspolate. - conclude Galli - Inoltre, l’offerta turistica può contare anche sulle terme, quelle romane a Bormio ed inoltre su prodotti enogastronomici molto attrattivi come la bresaola, il vino sforzato ed i pizzoccheri". (di Cristina Armeni)

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