Roma, 11 mar. (Adnkronos Salute) - "La 194 non può non trovare applicazione in una struttura pubblica. Questa è la prima considerazione da fare non appena si legge la denuncia della donna che ha abortito nel bagno dell'ospedale Pertini, aiutata solo dal suo compagno, perché nel reparto erano presenti solo medici obiettori". Lo dichiara in una nota Sara Graziani, responsabile Politiche di genere Sinistra ecologia libertà Lazio.
"Una storia, quella di Valentina, che parla di quello che sulla carta è un diritto garantito, ma che nella realtà è un percorso a ostacoli. Se da una parte la legge c'è - prosegue la nota - in questo modo diventa inapplicabile. Il problema riguarda sia le interruzioni volontarie di gravidanza, ma anche gli aborti terapeutici. Un dramma che si somma ad un altro insomma. Il segno che c'è un tema enorme sul quale intervenire. Faremo la nostra parte, a partire dalle istituzioni locali, per spingere ad un intervento a livello nazionale perché per dirla come Valentina 'nessuno deve essere trattato così in un Paese civile'".