(Aki) - La guerra in Afghanistan non è stata condotta nell'interesse del Paese. E' così che il presidente afghano Hamid Karzai esprime la sua posizione critica rispetto agli Stati Uniti in un'intervista esclusiva al 'Washington Post', la prima in due anni a un giornale americano. ''Gli afghani sono morti in una guerra che non è nostra'', ha detto. Dicendosi profondamente turbato da tutte le vittime che ha visto in questi anni, comprese quelle causate da operazioni militari Usa, Karzai dice anche di essersi sentito tradito da quella che definisce una scarsa attenzione americana nel colpire i covi dei Talebani in Pakistan. Inoltre, Karzai definisce al-Qaeda come “un mito piuttosto che una realta'” e ritiene che la guerra condotta in Afghanistan per 12 anni abbia avuto come motivazione ''la sicurezza Usa e gli interessi occidentali''.
In merito all'accordo bilaterale sulla sicurezza (Bsa) che serve per inquadrare la presenza militare Usa nel Paese dopo il 2014, Karzai ha espresso sollievo circa la possibilita' che venga ''firmato con il mio successore'' in quanto, in questo modo, dice che non dovra' essere lui ad accettare le richieste di Washington. (segue)