(Adnkronos Salute) - Secondo l'Oms, il numero di Stati membri dell'Ue con il limite minimo di 18 anni per la vendita di bevande alcoliche è aumentato da 31 a 43. I Paesi con norme giuridicamente vincolanti in materia di pubblicità su bevande alcoliche sono cresciuti da 42 a 47. Il numero di Stati in cui il livello di tassazione sulle bevande alcoliche è stato corretto secondo l'inflazione è aumentato da 7 a 13. Infine, i Paesi che hanno fissato un tetto sulla concentrazione di alcol nel sangue pari a 0,5 g/L o meno per chi guida è aumentato da 42 a 51 e quelli che usano i test alcolemici sono passati da 27 a 46.
"Gli sforzi politici stanno iniziando ad avere un impatto positivo - ha detto Zsuzsanna Jakab, direttore regionale Oms per l'Europa - ma, anche se ci sono segnali che indicano che il consumo è in calo, l'alcol è ancora una delle principali cause di morte e malattie. E va 'mano nella mano' con i big killer: cancro, malattie cardiovascolari e obesità. Sappiamo che le politiche antialcol sono efficaci e i Paesi in grado di fare molto di più per adottare e attuare misure che funzionano".