(Aki) - Questo in risposta alle accuse mosse dalla direzione della campagna di Bouteflika di essere all'origine degli episodi che hanno impedito all'ex premier e direttore della campagna, Abdelmalek Sellal, di tenere il suo comizio a Bejaia, in Cabilia, dove sabato centinaia di manifestanti hanno accerchiato la sala dove era atteso Sellal e impedito al suo team di accedervi. Le forze dell'ordine sono intervenute con i lacrimogeni e il bilancio degli scontri che ne sono seguiti e' di diversi feriti, secondo il quotidiano locale El Watan.
Disordini si sono registrati anche a Tizi Ouzou, dove ieri un gruppo di oppositori, soprattutto studenti, ha scandito slogan contro le autorita' come ''Potere assassino'' e ''Bouteflika-Ouyahia governo terrorista'' davanti alla Casa della cultura, dove era in programma un altro comizio di Sellal, poi annullato. Una decina di manifestanti sono stati arrestati dalle forze dell'ordine, che stando a El Watan hanno "malmenato e intimidito" anche alcuni giornalisti e due fotografi. La ripresa nel weekend delle violenze a Ghardaia, nel sud del Paese, dove il mese scorso si sono contati 3 morti e decine di feriti in scontri intercomunitari, aggrava ulteriormente il quadro.