Del Torchio: "Accordo doloroso ma necessario per ridare sviluppo e prospettiva all'intero settore". Il ministro delle Infrastrutture: "Accordo valido comunque, con l'80% dei lavoratori rappresentati dalle altre sigle sindacali"
"Voglio ringraziare i Sindacati Cisl, Uil, Ugl e le Associazioni Professionali Anpac, Anpav e Avia che ieri sera hanno capito l'urgenza e la necessità di trovare un accordo, assumendosi la responsabilità di una scelta che assicuri un futuro di sviluppo ad Alitalia e la garanzia del posto di lavoro a più di 11 mila persone della Compagnia, a cui si aggiungono tutti i lavoratori dell'indotto". Lo afferma in una nota l'Ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, che aggiunge: "Sono fiducioso che, con lo stesso spirito, anche chi non ha ancora sciolto la riserva possa arrivare alla sottoscrizione di questo accordo, doloroso ma necessario per ridare sviluppo e prospettiva all'intero settore".
"Mi auguro che la Cgil si sia presa tre giorni per capire l'importanza dell'opportunità che abbiamo davanti e che quindi firmi l'accordo". Lo dice, intervistato da Sky Tg24, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che aggiunge: "Se non firma, l'accordo è valido comunque, con l'80% dei lavoratori rappresentati dalle altre sigle sindacali".
La prossima sarà "la settimana decisiva" per la chiusura dell'operazione Alitalia-Etihad, aggiunge Lupi. Lunedì "incontreremo imprese e banche; martedì ci sarà un incontro ulteriore con i sindacati per il contratto e la riduzione del costo lavoro. Poi arriverà Hogan per la definizione del contratto".
Bocche cucite da Air France - Klm, il giorno dopo l'accordo quadro firmato da Alitalia, Governo e sindacati. "Non facciamo alcun commento", spiega all'Adnkronos un portavoce del gruppo franco-olandese. "E' un dossier che seguiamo ma in questa fase non abbiamo alcun commento", sottolinea, rinviando alle dichiarazioni recenti del presidente e direttore generale di Air France-Klm, Alexandre de Juniac.
