La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ospiterà domani una giornata dedicata alla presentazione di 'Movio' e delle mostre virtuali che sono state realizzate con questo software. 'Movio' è un kit open source con cui archivi, biblioteche e musei possono realizzare mostre virtuali per dare risalto ai propri capolavori e valorizzare il patrimonio meno noto, quello che spesso rimane chiuso in magazzini per mancanza di risorse e occasioni in cui essere presentato.
Non a caso l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane, da sempre impegnato nella diffusione dell'uso delle tecnologie digitali per i beni culturali, ha potuto realizzare 'Movio' grazie al contributo della Fondazione Telecom Italia che, con il bando 2011, ha finanziato iniziative di rilancio dei beni culturali invisibili, oggetti e luoghi inaccessibili, ma anche tradizioni di conoscenze, competenze, abilità, tecniche a rischio di declino.
'Movio' è concepito come uno strumento per promuovere l'accessibilità e la fruibilità dei contenuti culturali digitali di una mostra, itinerario o percorso culturale da presentare come mostra virtuale, uno spazio che guida alla scoperta delle opere e consente al fruitore di creare propri percorsi e chiavi di lettura, differenti da quelli proposti dal curatore, allargando l'orizzonte delle proprie conoscenze.