Anche le attività spaziali si aprono ad un uso più intensivo della fotonica che, con le sue applicazioni hi-tech legate alle alle proprietà della luce, rappresenta la nuova rivoluzione tecnologica del XXI° secolo, così come è accaduto con l'elettronica nel secolo scorso. Le "comunicazioni efficienti, veloci e sostenibili sviluppate con la fotonica, aprono scenari innovativi ed estremamente interessanti per le tecnologie e le applicazioni spaziali" è stato infatti evidenziato nel corso di un brain storming organizzato con l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha diffuso il bilancio dell'incontro.
Il confronto fra esperti è stato organizzato al TeCip, l'Istituto di Tecnologie della Comunicazione, Informazione e Percezione della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. "Vogliamo capire quale contributo possiamo dare all’Agenzia Spaziale Italiana e, in generale, al sistema dello Spazio italiano nel suo complesso" ha sottolineato il direttore del TeCIP, Giancarlo Prati. E parte il dialogo fra le maggiori industrie spaziali e la ricerca nel settore della fotonica.
"Negli ultimi anni -ha sottolineato il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston- c’è stato un grande sviluppo delle comunicazioni spaziali ottiche da cui l’Italia è rimasta un po' ai margini" e, ha aggiunto, "questa di oggi è un'occasione importante per puntare su un settore così promettente".
Nel corso del workshop, il responsabile Unità Tecnologie e Ingegneria dell’Asi, Roberto Formaro, ha presentato le realtà industriali del settore, che hanno partecipato all’intera giornata di lavoro, quali, tra le altre, Finmeccanica, Sitael, Csg, Thales Alenia Space, Kaiser Italia, Imt, LFoundry, Mec e Optoi Microelectronics.
Il workshop, ha rimarcato l'Asi, è stata dunque "anche una efficiente occasione di nuovi contatti tra l’industria dello Spazio e la ricerca tecnologca nel settore fotonica integrata".
Il centro di fotonica TeCip, inaugurato appena 16 mesi fa e già affermatosi come eccellenza nazionale ed europea in questo settore, lavora infatti a normalmente a livello 6 di Trl (Technology Readiness Level, Livello di Maturità Tecnologica) contro la media di Trl 4 delle Università, ed è stato recentemente classificato da Anvur al primo posto nella ricerca Tlc.
