Dopo la prova degli stress test, le banche europee sono ora "in grado di fare quello per cui sono state create, ovvero dare prestiti all'economia reale, quindi a consumatori e imprenditori". Lo dice Michel Barnier, vice presidente della Commissione europea, a margine del suo discorso alla platea dell'Università Bocconi di Milano, dove è stato invitato dal presidente dell'istituzione, Mario Monti, a tenere una lezione intitolata "Dopo la crisi, quale nuova visione per il progetto europeo?".
Secondo il politico francese, con il comprehensive assesment "la Banca centrale europea e l'Autoritá bancaria europea hanno fatto un esame di veritá e di soliditá delle banche. Il risultato di questo esame - sostiene Barnier - è che il sistema bancario europeo è solido, robusto e più capitalizzato rispetto al passato. Questo esame rileva anche delle debolezze - conclude il vice presidente della Commissione uscente -, che dovranno essere oggetto di misure correttive, compreso in Italia".
Parlando con la stampa prima del suo ingresso nell'aula della Bocconi, Barnier ha ricordato che in Europa "la condizione affinchè si torni alla crescita è che si ritrovi la stabilitá. Non c' è possibilitá di crescita se c'è volatilitá che non permette di avere fiducia nelle banche", dichiara il vice di Josè Manuel Barroso. Tuttavia, ribadisce Barnier, "ora che abbiamo ricostruito questa stabilitá, le banche sono in grado di fare quello per cui sono state create, ovvero - conclude il numero due della Commissione - dare prestiti all'economia reale, quindi a consumatori e imprenditori".