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Banche, da black list derivati a rimozioni vertici: le proposte Cgil

19 febbraio 2016 | 16.25
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Banche, da black list derivati a rimozioni vertici: le proposte Cgil

Dalla black list dei prodotti finanziari a rischio alla separazione tra banche commerciali e d'affari al rafforzamento dei poteri della Banca d'Italia per rimuovere i vertici bancari. Sono queste alcune delle proposte della Cgil contenute nel 'Manifesto per la Buona Finanza' realizzato da Cgil Fisac e Isrf lab, presentate in conferenza stampa dal segretario generale Fisac Agostino Megale e dal leader della Cgil Susanna camusso.

Proposte che andrebbero discusse in un tavolo di confronto tra governo , parti sociali e risparmiatori sul dossier bancario. "Il governo Renzi dovrebbe aprire con le parti sociali e i risparmiatori un tavolo di confronto. Serve un patto per il rilanci del credito e degli investimenti", afferma Megale.

BLACK LIST DERIVATI. Creare una black list dei prodotti finanziari da vietare per la vendita in reti commerciali, vietarne la vendita di obbligazioni subordinate a famiglie e pensionati. La Cgil chiede inoltre prospetti semplificati per la sottoscrizione di ogni tipo di investimento.

PIU' POTERI A BANKITALIA. Superare alcuni limiti e attribuire ulteriori poteri a Palazzo Koch come la rimozione dei vertici delle banche. Intervenire inoltre su governance e partecipazione delle banche conferendo poteri di sorveglianza e controllo affidati ai rappresentanti dei lavoratori e dei consumatori nei consigli di sorveglianza o in appositi comitati; ridurre il numero dei cda oggi oltre 1.100 e i loro componenti; commissione d'inchiesta sulla quantità e la qualità dei prodotti finanziari in circolazione.

BAIL IN, LE NORME DELLA DISCORDIA. Si chiede la sospensione fino al 2018 o revisione per un'applicazione graduale delle nuove norme sul bail prevedendo un doppio regime per i paesi che non hanno usato soldi pubblici per salvare le banche. Inoltre si chiede che le nuove norme non vengano applicate alle obbligazioni subordinate acquistate quando le regole Ue erano meno stringenti.

SEPARAZIONE CIRCUITI BANCARI. La Cgil chiede la separazione, anche a livello europeo, tra le banche commerciali e le banche d'affari.

TOP MANAGER NEL MIRINO: PAGHINO PER DISSESTO. Oltre alle azioni di responsabilità per 400-500 mln di euro, la Cgil chiede una legge che preveda che i manager responsabili dei fallimenti restituiscano la parte variabili dei compensi percepiti negli ultimi 5 anni: dai 3,5 ai 5 mln in media.

TAGLIO MAXI RETRIBUZIONI. Ridurre inoltre i compensi dei top manager. Secondo i calcoli della Cgil, 100 manager hanno percepito come 13mila lavoratori. Invece in base alla proposta il rapporto tra compensi top manager e lavoratore standard della medesima categoria non deve superare 1 a 20.

BAD BANK. La garanzia sui titoli senior è insufficiente. Il Fondo per gli indennizzi va incrementato, con gli introiti "delle sanzioni ai manager colpevoli e plusvalenze bad bank perché le responsa vicende sono in capo top manager, non ai lavoratori", spiega Megale.

STRALI SULLA CONSOB. Cambiare i vertici dell'Autorità.

PIU MONETA ELETTRONICA. Per favorire la legalità bisogna favorire la moneta elettronica e limitare l'uso del contante e rafforzare la normativa sull'antiriciclaggio.

RIFORMA BCC. Critiche sull'opzione di uscita: per la Cgil sarebbe stato coerente vincolare alla holding unica tutte le bcc senza prevedere way out.

RIFORMA POPOLARI. Il piano a cui il sindacato era contrario sarà valutato sulla base della solidità patrimoniale, dei piani industriali e della tenuta occupazionale. "Avevamo contrastato l'operazione sulle popolari ora valuteremo le fusioni sulla base della solidità dei piani industriali e della tenuta per l'occupazione".

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