Frena la crescita delle sofferenze delle banche italiane. Rallenta il calo dei prestiti ma anche l'incremento dei depositi. Sono segnali ancora contrastanti quelli che arrivano dal Bollettino statistico “Moneta e banche” di Bankitalia.
Sofferenze. Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze – senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche – è risultato pari al 9,0 per cento a gennaio (9,4 per cento a dicembre).
Prestiti. I prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,1 per cento a gennaio (-0,3 per cento a dicembre). I prestiti alle famiglie sono cresciuti dello 0,8 per cento sui dodici mesi, come nel mese precedente; quelli alle società non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, dello 0,9 per cento (-0,7 per cento a dicembre).
Depositi. A gennaio il tasso di crescita sui dodici mesi dei depositi del settore privato è stato pari al 3,6 per cento (3,9 per cento a dicembre). La raccolta obbligazionaria, incluse le obbligazioni detenute dal sistema bancario, è diminuita del 16,5 per cento su base annua (-15,1 per cento nel mese precedente).