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Energia: Conferenza Fire certificati bianchi, si discute futuro del meccanismo

31 marzo 2016 | 18.44
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Energia: Conferenza Fire certificati bianchi, si discute futuro del meccanismo

Nel 2015 sono stati emessi circa 5,5 milioni di titoli di efficienza energetica, con un calo di 2,8 milioni rispetto al 2014 e di 1,3 milioni sul 2013. Il valore risulta inferiore anche ai 5,8 milioni di titoli del 2012. Sono i dati del Gme relativi ai 'certificati bianchi'. Tema al centro della quinta edizione della Conferenza 'Certificati bianchi: titoli di efficienza energetica a portata di mano', organizzata dalla Fire, Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia, il prossimo 12 aprile. L’evento, che si svolgerà a Roma presso il Centro congressi Fontana di Trevi, sarà un momento di confronto tra operatori del settore e istituzioni interessate al meccanismo.

Il Gse, nel suo rapporto annuale, ha evidenziato come le modifiche normative introdotte dal D.M. 28 dicembre 2012 in merito alla possibilità di proporre Pppm (Proposte di Progetto e Programma di Misura) solo prima dell’avvio del progetto e al divieto di cumulabilità con detrazioni fiscali e conto termico abbia eliminato l’effetto di cumulo di titoli alla prima Rvc (Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi) che si verificava nel passato. Ciò si traduce in un tempo maggiore nell’emissione di Tee rispetto alla presentazione delle Pppm.

In base alle proposte di progetto a consuntivo presentate nel biennio 2014-2015 si attendono 2,5-3 milioni di certificati/anno, che dovrebbero fare recuperare parte del gap legato al calo di emissioni citato. Bisognerà comunque fare i conti con la fine del ciclo utile di una serie di progetti e con la crescita dei target nei prossimi anni.

"Il fatto che il Gse stimi una copertura dell’obbligo 2015 pari al 77%, incluse le compensazioni del 2013 e 2014, non è stato ritenuto sufficiente dagli operatori, visto che i prezzi hanno raggiunto i 140 euro a titolo nelle ultime sessioni di mercato", ha sottolineato il direttore Fire Dario Di Santo.

Un altro tema centrale emerso dal confronto con gli stakeholder e da indagini svolte da Fire nell’ultimo anno è relativo alle modalità di valutazione delle pratiche (baseline di riferimento, addizionalità, ecc...). Diverse sono le problematiche segnalate su autotutela, ritardi e complessità delle regole. Dal rapporto del Gse si evince che il 96% delle pratiche presentate ha avuto un esito positivo e che nel biennio 2014-2015 solo una cinquantina di proposte su 27.000 è stata sottoposta all’autotutela. Il fenomeno appare dunque limitato.

"Sappiamo dai nostri associati - dice Dario Di Santo - che alcune pratiche sono caratterizzate da un forte ritardo, per ragioni non sempre chiare. La Fire sta svolgendo un’indagine in collaborazione con altre associazioni per cercare di quantificare il fenomeno e capire se risulti limitato come per le altre problematiche segnalate negli ultimi mesi. La conferenza, come negli anni passati, offre un’intera sessione dedicata a discutere nei dettagli con i rappresentanti del Mise e del Gse aspetti complessi e delicati come la valutazione di baseline e addizionalità".

Quello dei 'Titoli di Efficienza Energetica' è un meccanismo soggetto a continue modifiche e aggiornamenti - in particolare è attesa a breve l’emanazione delle nuove linee guida ministeriali - e la Conferenza Fire è un appuntamento utile sia agli operatori che hanno bisogno di informazioni e di chiarimenti, sia alle istituzioni che ricevono contributi e suggerimenti per il miglioramento dello schema.

Sono attesi esponenti di Mise, Mattm, Aeegsi, Gse, Enea, Rse, associazioni di categoria e di settore, operatori attivi nel meccanismo e leader di mercato. Gli obiettivi della conferenza sono: informare sulle novità̀ e sulle modalità̀ di accesso all’incentivo; consentire agli operatori interessati di presentare proposte in merito alle nuove linee guida; discutere nell’intera sessione dedicata al question time sulle problematiche e le possibili soluzioni.

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