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Coronavirus, a Roma teleassistenza pazienti per abbattere pressione su ospedali

24 novembre 2020 | 15.23
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(Fotogramma)
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Abbattere la pressione generata sugli ospedali dall'emergenza Covid teleassistendo i pazienti positivi a Sars-Cov-2 e in isolamento a casa. E' il progetto pilota '10 per 10' presentato oggi all'Inmi Spallanzani di Roma, in collaborazione con la Federazione dei medici di medicina generale, la Asl Roma 3, AdiLife e Takeda Italia che ha messo a disposizione i device. "Dieci medici dell'Asl Roma 3, zona Monteverde, seguiranno dieci pazienti Covid con dieci device - ha spiegato il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia - Così il paziente non si sente abbandonato ed è sempre in contatto con il proprio medico. In questo modo possiamo tagliare l'inappropriatezza degli accessi negli ospedali e anche razionalizzare la domanda di assistenza a domicilio".

"I dati raccolti dal device, temperatura corporea, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno, Ecg, frequenza cardiaca e respiratoria - ha aggiunto Vaia - questo strumento, gestito in autonomia dall'assistito grazie ad un'applicazione, è collegato ad un sistema gestito dai medici dello Spallanzani in collaborazione con il medico di famiglia".

Il progetto si basa sulla piattaforma MyHospitalHub Pro, che permetterà ai medici di medicina generale di seguire da remoto i pazienti e i loro familiari, offrendo "un’assistenza completa e in totale sicurezza".

"Siamo arrivati a dover gestire, solo nel Comune di Roma, circa 10mila nuovi casi alla settimana e ciò diventa impossibile senza un decisivo contributo del territorio - ricorda il direttore sanitario dell'Inmi - Grazie al progetto '10 per 10’, territorio e presidi ospedalieri agiscono di concerto: ciascun medico di famiglia prenderà in carico 10 pazienti Covid e li doterà di device multiparametrici. I medici potranno coordinarsi con la struttura dello Spallanzani per filtrare i ricoveri veramente necessari. Ciò - prosegue Vaia - lascerà spazio agli ospedali per assicurare i normali ricoveri per patologie tempo-dipendenti (oncologiche, chirurgiche, neurodegenerative). Nei prossimi giorni procederemo spediti con la selezione dei medici da coinvolgere, e la formazione sull’utilizzo della piattaforma di telemonitoraggio, messaci gentilmente a disposizione da Takeda Italia, e dei device" .

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