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Coronavirus, Azzolina: "Nessun rischio che studenti perdano anno"

26 febbraio 2020 | 08.51
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La ministra dell'Istruzione: "Abbiamo attivato una task force per garantire la didattica a distanza". Poi aggiunge: "Gli insegnanti a casa non perdono stipendio"

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)

"Nessun rischio che i nostri studenti perdano l'anno". Lo ha affermato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina intervenuta a Radio 24. La ministra ha fatto riferimento alla normativa che stabilisce che "al ricorrere di situazioni imprevedibili è fatta salva la validità dell'anno scolastico". "Le scuole nella loro autonomia scolastica potrebbero anche prevedere di allungare l'anno ma non sarà necessario perché abbiamo attivato una task force per garantire la didattica a distanza", ha aggiunto.

"Per la didattica a distanza non è necessario un computer - ha sottolineato la ministra - basta un cellulare e quale ragazzo non possiede un cellulare che può diventare uno strumento per fare lezione e non solo per chattare su Whatsapp".

"Gli insegnanti non sono a casa per malattia ma per causa di forza maggiore, non avranno una trattenuta" dallo stipendio, ha detto ancora Azzolina. "E' come se i docenti fossero andati a scuola normalmente", ha spiegato.

"I genitori possono stare tranquilli, verranno rimborsati per le gite che sono state bloccate, ma anche le agenzie hanno bisogno di una risposta", ha affermato poi la ministra dell'Istruzione parlando di un possibile "decreto ad hoc". "Speriamo che a partire dal 16 marzo si possa anche ricominciare a partire, dipende dalla situazione epidemiologica delle prossime settimane", ha aggiunto.

"Mi auguro ci sia senso di responsabilità politica. Il Paese sta affrontando una fase, un momento molto delicato e gli italiani non si aspettano che la classe politica litighi o si scontri, ma si aspetta che faccia squadra", ha affermato ancora la ministra dell'Istruzione aggiungendo che "ho chiamato Bonaccini, Fontana e abbiamo lavorato insieme perché in questi momenti è così che si fa". Azzolina ha sottolineato che gli interessi di parte devono essere messi da parte e chi non lo fa è antiitaliano".

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