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Professioni: cresce domanda tecnici ingegneria ma 2 su 10 introvabili

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Professioni: cresce domanda tecnici ingegneria ma 2 su 10 introvabili
13 novembre 2015 | 16.39
LETTURA: 4 minuti

Cresce la domanda di tecnici dell’ingegneria, ma 2 su 10 sono introvabili. Su 500 mila assunzioni previste dalle aziende per il 2015, oltre 71 mila (il 14,2%) riguarda infatti i profili di area tecnica, e tra questi, una quota rilevante (quasi 25 mila) è rappresentata dai tecnici dell’ingegneria. Rispetto al 2014 è prevista una crescita del 45,4%, valore di molto superiore al dato medio dell’occupazione (29,9%). Sono questi i principali risultati del Dossier del Centro studi Opificium presentato nell’ambito del convegno 'Una formazione, una professione. Per un percorso di innalzamento dei livelli formativi delle specializzazioni tecniche', organizzato dal Consiglio nazionale dei periti industriali.

Tra le specializzazioni più richieste, vi sono proprio gli ingegneri tecnici (8.450 assunzioni in più, per un incremento del 73,9% rispetto al 2014) e gli informatici (6.660 nuove assunzioni, per una crescita del 18,3%). Aumenta significativamente anche la domanda di tecnici della gestione dei processi produttivi (4.200 nuove assunzioni, per un incremento del 75,7%), di esperiti in campo scientifico, fisico e chimico (64,7%) e di conduttori di impianti produttivi, reti idriche ed energetiche (65,1%).

Se la richiesta di competenze tecniche aumenta, il mancato allineamento dell’offerta formativa rispetto a quelle che sono le esigenze del mercato rischia di vanificare le potenzialità di crescita occupazionale. Nel 20% dei casi, infatti, le aziende dichiarano difficoltà di reperimento dei profili richiesti: per l’11,3% perché il numero dei candidati è basso, per il 4% perché la loro preparazione è inadeguata, e il 4,7% per altri motivi, tra cui la mancata esperienza 'sul campo' dei candidati.

Proprio le figure su cui si registra maggiore attenzione da parte delle aziende presentano criticità maggiori. E’ il caso degli informatici e dei tecnici delle telecomunicazioni, per cui ben un quarto delle aziende (25,1%) considera particolarmente difficile reperire i profili idonei, e ciò soprattutto per la carenza di tali figure sul mercato (16,1%) e per l’inadeguatezza della formazione di base dei candidati (5,4%).

Stesso problema, ancora più accentuato, si registra per i tecnici conduttori di impianti produttivi, reti energetiche e idriche, tra cui il ridotto numero di candidati risulta la preoccupazione principale delle aziende. Mentre per i tecnici della sicurezza e delle protezione ambientale a preoccupare, oltre alla scarsità dei profili, è anche la mancanza di esperienza sul campo da parte dei candidati.

E si registrano sempre più laureati anche nei profili tecnici, ma la 'triennale' ancora non decolla. Sebbene la maggioranza delle imprese continui a richiedere per il tecnico di area ingegneristica un livello formativo pari al diploma superiore (56,6%), ben il 41,6% ricerca candidati che siano in possesso di un titolo di studio non inferiore alla laurea triennale. Ma la laurea triennale in ingegneria ancora non decolla come un percorso formativo autonomo e distinto dalla magistrale, a vocazione più professionalizzante. Anzi, negli anni continua ad aumentare la quota di laureati in ingegneria che al completamento della triennale decide di proseguire gli studi, salita dall’80,8% del 2004 all’87,5% del 2014.

Produzione e ricerca&sviluppo sono le principali aree di inserimento: su 100 assunzioni, 49,4 sono destinate all’area della produzione di beni e servizi, mentre il 26,4% nell’ambito della progettazione e ricerca. Ancora, il 5,5% delle assunzioni previste è destinato all’area del controllo di qualità, il 4,9% dell’assistenza ai clienti, il 4,7% dei sistemi informatici e il 3,8% dell’istallazione e manutenzione.

Taluni rami di attività aziendale sono ormai quasi esclusivo appannaggio dei tecnici di area ingegneristica: nel controllo di qualità, ben l’81% delle assunzioni previste riguarda tali figure, e stesse considerazioni valgono per l’area certificazioni, sicurezza e ambiente, dove la quota si attesta al 77%.

Nell’ambito dei sistemi informativi, quelle destinate agli ingegneri tecnici sono poco meno della metà delle nuove assunzioni (43,7%), mentre ancora una volta spicca il dato relativo all’area progettazione, ricerca e sviluppo, dove su 100 nuove assunzioni previste dalle aziende nel 2015, ben 37 riguarderanno i profili tecnici dell’area ingegneristica.

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