
Il dirigente alla Direzione generale Musei: "Grande aiuto arriva dai Carabinieri Tpc, allo studio sistemi di protezione basati sull'intelligenza artificiale"
In Italia si presta da sempre grande "attenzione" alla protezione delle opere conservate nei musei, luoghi che vengono sottoposti a sistemi di sicurezza molto efficaci. Il nostro Paese, da questo punto di vista, "fa scuola". Dopo il furto choc avvenuto nel museo parigino del Louvre, durante il quale sono stati rubati in pochi minuti i gioielli di Napoleone, Luca Mercuri, dirigente alla Direzione generale Musei del ministero della Cultura, fa il punto, con l'Adnkronos, sui sistemi di sicurezza adottati per i nostri musei sottolineando che "la guardia è sempre molto alta". E che il Mic sta sperimentando anche sistemi di protezione 'intelligenti'.
"In Italia - sostiene Mercuri - da sempre c'è una grande attenzione alla sicurezza del patrimonio, sia riguardo alle opere esposte sia alla grande quantità di opere che conserviamo all'interno dei nostri depositi. La sicurezza in Italia ha sempre fatto scuola anche perché abbiamo la fortuna di avere la collaborazione dei Carabinieri del patrimonio culturale. Questo - osserva il dirigente del Mic - per noi è un punto di forza enorme". In questo senso, l'opera dei militari dell'Arma, "oltre a essere molto forte rispetto al recupero delle opere trafugate dopo un furto, è molto importante anche in funzione preventiva". Ovvero "tutte le volte che i nostri musei fanno nuovi allestimenti o spostamenti di beni che coinvolgono soprattutto opere sensibili chiedono sempre supporto e indicazioni ai Carabinieri per individuare le criticità, le soluzioni nell'allestimento e i migliori sistemi di protezione". I siti statali, inoltre, annualmente "hanno finanziamenti" tratti dai capitoli di spesa dei lavori pubblici "che dedicano, quando serve, ai sistemi di protezione, anti-intrusione, videosorveglianza".
Ma c'è di più. Mercuri accenna anche alla prospettiva futura su cui la Direzione Generale Musei sta lavorando. Sono in corso di sperimentazione "nuovi sistemi di protezione e videosorveglianza intelligenti, quindi basati anche sull'intelligenza artificiale". Insomma "c'è un grande progetto in corso, finanziato con risorse comunitarie, all'interno di un progetto del ministero dell'Interno, in collaborazione con noi, già in fase di realizzazione". Un progetto che prevede "degli alert automatici che scattano quando l'intelligenza artificiale riconosce una serie di elementi sospetti che sulla base dell'algoritmo possono suggerire un problema in corso o in imminente svolgimento". La sicurezza, conclude Mercuri, "nei musei italiani è una priorità e come tale viene trattata. Tutto il sistema - tra personale del ministero, Carabinieri, sistemi e impiantistica - collabora nel contrasto degli eventuali furti", conclude Mercuri.