A Milano l'asta di Finarte con i capolavori figurativi di Guttuso e altri protagonisti del Novecento italiano
Un frammento di storia politica e culturale italiana torna giovedì 4 dicembre a Milano sotto i riflettori del mercato dell'arte: quattordici opere appartenute a Palmiro Togliatti e Nilde Iotti andranno all'asta da Finarte. Non semplici disegni o dipinti, ma testimonianze visive di un'epoca e di due protagonisti del Novecento, capaci di collezionare arte con lo stesso rigore con cui hanno attraversato la vita pubblica. Togliatti, segretario del Partito comunista italiano fino al 1964, anno della morte, e Nilde Iotti, la sua compagna e protagonista della vita parlamentare del Pci fino alla presidenza della Camera, hanno accumulato nel corso della loro vita una collezione d'arte che riflette i loro valori e la loro visione del mondo.
Il nucleo Togliatti–Iotti, curato da Georgia Bava e Alessandro Cuomo, si distingue per la qualità e per la forte impronta figurativa, in contrasto con l''affermarsi dell'astrazione che caratterizzò gli anni Cinquanta e Sessanta. Il cuore della raccolta, come anticipa l'Adnkronos, è Renato Guttuso, artista amatissimo da Togliatti e sensibile interprete delle tensioni sociali del suo tempo, oltre che militante comunista. È suo il lotto più prezioso: "Ragazza calabrese" (1950), olio su tela stimato tra 15.000 e 20.000 euro, datato 22 agosto 1950 e considerato una delle testimonianze più intense del suo realismo. Di Guttuso arrivano in asta anche: "Operaio con martello" (1948), tecnica mista su carta, stima 4.000–6.000 euro; "Donna in rosso", tecnica mista su carta, stima 3.000–4.000 euro; "Bracciante" (1952), tecnica mista su carta, stima 3.000–4.000 euro; "Brindisi alla direzione del Pci" (1966), penna su carta con dedica a Nilde Iotti, stima 800–1.000 euro; "Il trombettiere", china acquerellata su carta scelta da Togliatti come ex libris, stima 2.000–3.000 euro.
Completano il nucleo altre firme del Novecento italiano: Giacomo Manzù, "Colombi alla finestra", china su carta, stima 500–700 euro; Antonietta Raphaël Mafai con "Volto di fanciulla" (china su carta) e "Nudo" (1963, tecnica mista), entrambi stimati 500–700 euro; Ernesto Treccani, "Volto", tecnica mista, stima 500–700 euro; Rafael Alberti, "Por Palmiro Togliatti" (1964), tecnica mista con dedica di auguri, stima 200–300 euro. In catalogo anche opere di Renato Natali, Milo Milunovic e Ferdinando Codognotto, che arricchiscono un insieme omogeneo e di forte valore storico. (di Paolo Martini)