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Terrorismo: ricette e reclutamento, sul Web guida per aspiranti jihadiste

09 dicembre 2014 | 14.52
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Su Facebook il gruppo 'Fondazione al-Zawra' conta già 1.400 membri, mentre i follower su Twitter sono quasi cinquemila. Fermati in aeroporto di Chicago tre fratelli adolescenti reclutati dall'Is. Talebani usano libri di testo pro jihad finanziati dagli Stati Uniti per indottrinare i bambini

Terrorismo: ricette e reclutamento, sul Web guida per aspiranti jihadiste

Dai corsi di cucito e di primo soccorso ai consigli su cosa cucinare ai mariti. Potrebbe sembrare il contenuto di una rivista femminile o il palinsesto di un canale tv dedicato alle donne, ma l'offerta della 'Fondazione al-Zawra per la produzione mediatica' ha un target particolare: la jihadista o colei che aspira a diventarlo.

Nata a metà ottobre, il suo motto è "Formazione e ancora formazione, per avere l'onore di compiere il jihad". A meno di due mesi dal suo lancio, la Fondazione conta già 1.400 membri sul suo gruppo Facebook e quasi 5.000 follower su Twitter, a conferma del fatto che la propaganda dello Stato islamico (Is) per il reclutamento delle donne nel suo ambizioso progetto jihadista è in piena espansione.

Come si legge sull'immagine di copertina dell'account Twitter, "la Fondazione al-Zawra per la produzione mediatica è destinata alle combattenti e il suo lavoro è rivolto ad esse" e si prefigge di "difendere la nostra religione, la nostra guida Muhammad e suo nipote Abu Bakr al-Qurashi", ossia al-Baghdadi, l'autoproclamato 'califfo' dello Stato islamico.

"Chiediamo a Dio di assisterci nel dare soccorso allo Stato islamico e ai mujahedin con il nostro sangue, la nostra anima, la nostra attività mediatica e tutto ciò che abbiamo", si legge ancora sull'account, tra i cui tweet figurano, oltre alle ricette, consigli destinati alle "mogli e madri dei mujahedin e dei martiri" e una guida su come arruolarsi tra le fila dell'Is, i cui contenuti tuttavia sono stati rimossi.

Il proliferare di questi siti non è solo la prova della vocazione propagandista degli estremisti islamici, ma mette anche in evidenza quanto ampio sia il potenziale bacino di reclutamento cui possono attingere e il gran numero di giovani donne disposte a lasciare tutto per votarsi, corpo e anima, alla causa dello Stato islamico.

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