Cucina Italiana, Marchi (Ismea): "Auspico diventi patrimonio Unesco, ristorazione nel mondo vale 251 mld"

Il direttore generale di Ismea, Sergio Marchi all'Adnkronos, evidenzia il primato della ristorazione italiana nel mondo e la candidatura della cucina a patrimonio Unesco. Nel 2024 diversi i primati dell'agroalimentare made in Italy in base al Rapporto Ismea.

Cucina Italiana, Marchi (Ismea):
03 dicembre 2025 | 16.38
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"La ristorazione italiana, complessivamente nel mondo, ha raggiunto nel 2024 un valore di 251 miliardi di euro, un risultato notevolessimo. Ovviamente, la ristorazione italiana significa anche prodotti italiani di qualità e questo dato va nella direzione del traguardo della cucina italiana come patrimonio Unesco, la Dieta mediterranea lo è già da molti anni, quindi incrociamo le dita". E' quanto ha affermato il direttore generale di Ismea Sergio Marchi commentando con l'Adnkronos i dati del rapporto Ismea sull'agroalimentare italiano 2025 e la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell'Umanità, decisione che sarà votata il 10 dicembre a Nuova Delhi.

"La cucina italiana non è secondaria al sistema agroalimentare italiano, manca una settimana al 10 dicembre e, facendo i debiti scongiuri, ci facciamo un 'in bocca al lupo' per il risultato che stiamo cercando di perseguire tutti quanti insieme" ha detto Marchi in conclusione del suo intervento.

Più in generale, il direttore generale, ha evidenziato come il settore metta a segno nel 2024 una serie di primati. E' il primo Paese in Europa per valore aggiunto agricolo con silvicoltura e pesca con 44,4 miliardi di euro, un dato in forte crescita, sia in valore che in volume. L'Italia è terza in Europa per valore aggiunto dell’industria alimentare, dietro Germania e Francia, con 38 miliardi di euro (+3,5% a prezzi correnti, +3,2% a prezzi costanti). Si rileva anche una crescita del reddito agricolo tra le più alte in Europa: +9,2% nel 2024, che si aggiunge al +11,7% del 2023, contro una media Ue del +0,7% nel 2024.

Buoni risultati arrivano anche dall'occupazione agricola, circa 1 milione di addetti nel 2024, +0,7% sul 2023. Per non parlare degli investimenti privati agricoli che sono ai massimi: con 10,6 miliardi di euro di investimenti nel 2024. Non ultimo, una produttività agricola più alta della media Ue, con 46.300 euro di valore aggiunto per addetto. A questi traguardi si affiancano le straordinarie performance dell’export agroalimentare con un valore prossimo ai 70 miliardi di euro nel 2024 e un saldo della bilancia commerciale passato da un deficit di 6 miliardi di euro del 2015 a un surplus di 2,8 miliardi di euro.

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