Per far ripartire il mercato immobiliare bisogna puntare sulla riqualificazione energetica passando "progressivamente da 1% a 2,5% degli interventi, dalla riqualificazione di singoli appartamenti a quella di interi palazzi e quartieri, dal 20% di risparmio energetico al 60-80%". A tracciare un quadro sul futuro dell'edilizia è Gianni Silvestrini, presidente del Green Building Council Italia, in occasione di REbuild 2015, convention nazionale sull'innovazione della riqualificazione e della gestione immobiliare in corso a Riva del Garda (Tn) che ha registrato il sold out.
“Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto, segno che la strada che stiamo indicando è quella giusta”, afferma Thomas Miorin, ideatore di REbuild. “Il nostro obiettivo è di costruire una piattaforma capace di innovare radicalmente il settore dell'edilizia. Quest'anno lavoriamo su tre dimensioni: aumentare la capacità di riconoscere ed estrarre valore dal costruito, diminuire radicalmente i tempi e costi del processo di riqualificazione e semplificare, passando da progetti complessi ed onerosi a prodotti con garanzie in termini di prestazioni e durabilità. Prodotti che integrano servizi ed una nuova estetica del riuso: vogliamo che la riqualificazione sia bellezza, qualità della vita, comfort e salubrità degli ambienti”.
Secondo Silvestrini "l'edilizia è il settore in cui - più di altri - bisogna inventare soluzioni nuove: significa ingenerare in tutta Europa investimenti, ridare fiato all'economia e far ripartire mercato, attraverso soluzioni di finanza innovativa e una riorganizzazione dell'offerta dell'industria del settore. In questo è estremamente importante un impegno concreto delle istituzioni”.