Roma, 14 mag. (Adnkronos Salute) - Offrire ai laureandi in discipline scientifiche l'opportunità di conoscere più da vicino il mondo della ricerca farmaceutica universitaria e industriale con il suo elevato contenuto tecnologico e d'innovazione. E' l'obiettivo del convegno che si è svolto a Trieste, presso l'Aula magna dell'università degli Studi. L'evento, organizzato da Farmindustria e dalla Società italiana di farmacologia (Sif) con il supporto dei corsi di studi di Farmacia dell'ateneo triestino, è arrivato in città dopo aver toccato altre sedi universitarie quali Siena, Napoli, Novara, Bari, L'Aquila, Catania, Padova, Cagliari, Roma, Bologna e Firenze.
Al centro del dibattito il tema della farmacologia oncologica, un settore in continua espansione. Accanto alle prospettive offerte dalla ricerca di base nello sviluppo di principi attivi capaci di superare i limiti della chemioterapia classica, sono state discusse le potenzialità di farmaci e di terapie mirate sulla specifica patologia della singola persona. "Sono certa che questa iniziativa - afferma Aurelia Tubaro, coordinatore dei corsi di studio di Farmacia e Chimica e tecnologie farmaceutiche dell'università di Trieste - che rappresenta una preziosa opportunità di contatto tra pubblico e privato, abbia permesso agli oltre 400 studenti presenti di comprendere come la cooperazione sia un presupposto assolutamente necessario per la formazione, la crescita scientifica e l'innovazione tecnologica. Dall'evento emerge inoltre l'attenzione dei corsi di studi dell'università di Trieste per il mondo del lavoro. E offre ai docenti ottimi spunti per migliorare l'offerta formativa, anche nell'ottica di un rapido e fruttuoso inserimento dei futuri laureati nel mondo del lavoro". (segue)
