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Carabiniere ucciso, killer resta in carcere

16 aprile 2019 | 13.17
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I funerali nella cattedrale di San Severo. La fidanzata:"Morte non cancella i nostri ricordi". Le toccanti parole dell'arcivescovo Santo Marciano al padre della vittima. Il killer non parla e resta in carcere

Foto Adnkronos
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"In questi giorni avverto tanta confusione: l'unica ragione che mi fa guardare in avanti sono i nostri ricordi che neanche la morte potrà cancellare" ha detto Stefania Gualano, la fidanzata del maresciallo maggiore dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro, ucciso sabato a Cagnano Varano, al termine dei funerali che si sono tenuti nella cattedrale di San Severo, in provincia di Foggia. "Avevamo tanti progetti ma la vita è stata crudele - ha aggiunto - ti ha portato via troppo presto. Come dicevi tu 'noi siano due corpi e un'anima'". Durante l'omelia l'arcivescovo Santo Marciano si è rivolto al padre della vittima. "Caro papà Luigi, so che, assieme al dolore lacerante, tu senti ora questo orgoglio: l'aver dato la vita ad un figlio che è stato capace di dare la sua vita per un servizio allo Stato, alle Istituzioni, al Paese, alla gente, all'uomo". A San Severo era nato e risiedeva il militare ucciso sabato a Cagnano Varano. "Per un amore dell'uomo, della vita umana, al quale tu e la sua mamma lo avete saputo educare", ha aggiunto Marciano'. " Un amore che egli ha riversato su tutti, anzitutto voi sua famiglia, su te sorella Lucia, e che, in questi ultimi anni, è diventato sogno e progetto con te, Stefania. Oggi i sogni sembrano irrimediabilmente infranti e resta una realtà straziante, che è fatta di morte ma è fatta pure di amore, più forte della morte.La morte sembra aver vinto oggi, come quella sera in cui Giuda consegnava Gesù e come pochi giorni dopo sul Calvario: il Signore della Vita era Crocifisso, inchiodato, inerme, come inerme è stato Vincenzo sotto i colpi mortali che gli sono piovuti addosso, carichi della potenza di un odio inspiegabile".

Resta in carcere, intanto, Giuseppe Papantuono che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Papantuono, che questa mattina è comparso davanti al gip Maria Luisa Bencivenga per l'interrogatorio di garanzia, difeso d'ufficio dall'avvocato Raffaele Lepore, ha scelto di non rispondere alle domande. All'interrogatorio, che si è svolto nel tribunale di Foggia, erano presenti anche il procuratore capo Ludovico Vaccaro e il pm Ileana Ramundo. Al termine dell'atto istruttorio il gip ha convalidato il fermo e confermato la detenzione in carcere.

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