Il sindacato Usic in una nota: "Nessuno ha ucciso Stefano, la verità sorriderà a colleghi condannati"
"Le sentenze vanno sempre onorate, ma questa volta riteniamo di dover dissentire. Una sentenza a nostro parere già scritta mediaticamente. Servivano dei colpevoli e dopo la Polizia Penitenziaria e i medici arriva il turno dei carabinieri". Così, in una nota, il sindacato Usic si esprime sulla condanna a 12 anni per due carabinieri per l'omicidio di Stefano Cucchi. "Sembra di rivivere il caso Magherini di Firenze - aggiunge - dove i carabinieri furono condannati in primo grado e successivamente assolti in via definitiva. Solo in Italia accade che una condanna di primo grado si valuti già come una decisione definitiva".
"L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri crede e confida nella giustizia - si legge - e ritenendo che Stefano Cucchi sia morto e non sia stato ucciso da nessuno, è certa che alla fine la verità sorriderà ai colleghi condannati per il momento in primo grado".