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Segreto Stato: da Piazza Fontana a Rapido 904, i documenti 007 che verranno resi pubblici

10 dicembre 2014 | 17.11
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(Infophoto)
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La 'regola d'ingaggio' dettata da Matteo Renzi è: trasparenza. Per consentire la ricostruzione storica di alcuni dei gravissimi fatti che hanno segnato la storia italiana dalla fine degli anni Sessanta alla metà degli anni Ottanta, con la direttiva del 22 aprile 2014 il presidente del Consiglio ha stabilito il versamento straordinario anticipato all’Archivio centrale dello Stato della documentazione relativa agli eventi stragisti di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell’Italicus (1974), di Ustica (1980), della Stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984) conservata negli archivi degli Organismi di intelligence e delle Amministrazioni centrali dello Stato.

Il versamento della documentazione degli organismi Intelligence all’Archivio centrale dello Stato, avviato il 5 dicembre scorso, proseguirà con gradualità e sarà concluso entro il 2015. Saranno versate in prima istanza, e anch’esse con gradualità, le serie archivistiche e in ultimo i singoli fascicoli conservati in serie documentarie diverse. Al termine di tutte le attività di versamento si potrà consultare l’intero corpus documentario relativo a tutti gli eventi citati dalla direttiva.

Per quanto riguarda il Dis, i primi versamenti riguarderanno la Serie 2113 - Attentati contro cose e persone (1978-1993) proveniente dall’Archivio Istituzionale. Per quanto concerne l’Aise saranno versate serie e fascicoli conservate in archivi diversi. In prima istanza, e con gradualità, sarà versata la Serie 1.5 – Sabotaggi-Attentati (1964-1985) del Raggruppamento Centri. Quanto all’Aisi, sarà versata integralmente la Serie H.1 – Attentati in Italia (1978-1995) e in prima istanza, parzialmente la sottoserie Eventi.

'Commissione interorganismi di elevato profilo' per coordinare le operazioni

Per quanto concerne il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, la direttiva del presidente del Consiglio ha assegnato ad una apposita 'Commissione interorganismi di elevato profilo', nominata dal Direttore generale del Dis, il ruolo di indirizzare e di coordinare le operazioni preordinate al versamento all’Archivio centrale dello Stato. La Commissione, d’intesa con il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, secondo quanto previsto dalla citata direttiva, ha provveduto a definire i criteri di selezione della documentazione di pertinenza di Dis, Aise e Aisi sulla base dei principi archivistici, come definiti dalla normativa generale e dalla dottrina. Ciò al fine di mantenere i documenti nell’originario contesto di produzione e di salvaguardare l’integrità dei fascicoli e, per quanto possibile, delle serie archivistiche.

Seguendo il criterio base indicato dalla Commissione, il Dis ha individuato per il versamento all’Archivio centrale dello Stato la Serie 2113 Attentati contro cose e persone così come si è sviluppata dall’origine (1978) fino al 1993, anno in cui si verifica una cesura dal punto di vista archivistico determinata dalla revisione del titolario allora in uso. Nella Serie 2113 sono presenti 3 dei 9 eventi indicati dalla direttiva del 22 aprile 2014, ovvero le stragi di Peteano (1972) della Stazione di Bologna (1980)- comprese nel primo versamento - e del Rapido 904 (1984), quest’ultima oggetto di un versamento successivo.

I fascicoli relativi agli altri eventi sono conservati in serie diverse e saranno oggetto di versamento secondo il criterio di selezione per singoli fascicoli. La serie documentaria in parola fa parte dell’Archivio Istituzionale, che, nell’assetto organizzativo derivante dalla legge n. 801/1977, era l’archivio primario della Segreteria generale del Cesis.

Aise-Raggruppamento Centri – Serie 1.5 Sabotaggi – Attentati (1964-1985)

Il Raggruppamento Centri, attivo con alcune discontinuità dal 1944 al 1996, trasversalmente alle diverse denominazioni assunte dal Servizio di intelligence militare dal Sifar al Sid fino al Sismi, fungeva da raccordo tra le strutture periferiche (denominate appunto Centri) e lo Stato Maggiore della Difesa.

Seguendo il criterio base indicato dalla Commissione di alto profilo, l’Aise ha selezionato per il versamento all’Archivio centrale dello Stato la Serie 1.5 Sabotaggi – Attentati dell’archivio dell’ex Raggruppamento Centri comprendente i fascicoli impiantati in un arco cronologico che va dal 1964 fino al 1985, anno in cui si colloca una cesura dal punto di vista archivistico segnata dall’introduzione di un titolario d’archivio unico per il Servizio.

La serie comprende 6 dei 9 eventi indicati dalla direttiva del 22 aprile 2014, ovvero le stragi di Piazza Fontana a Milano (1969), di Peteano (1972), di Piazza della Loggia a Brescia (1974) e dell’Italicus (1974) - comprese nel primo versamento - e quelle della Stazione di Bologna (1980) e del Rapido 904 (1984) che saranno oggetto di un versamento successivo.

Aisi-Archivio generale - Serie H.1 Attentati in Italia (1978-1995)

L’Aisi in attuazione della direttiva del presidente del Consiglio del 22 aprile 2014, ha individuato la Serie H.1 Attentati in Italia, comprendente fascicoli impiantati in un arco cronologico compreso tra il 1978 e il 1995, anno in cui si colloca una riorganizzazione archivistica interna che ha determinato la chiusura della serie. La serie è articolata in due partizioni: · H.1 Aree territoriali, nei cui fascicoli la documentazione relativa agli attentati è organizzata su base territoriale, che comprende anche un fascicolo Generale; · H.1 Eventi, composta da fascicoli riferiti ai singoli eventi distinti per anno.

La serie comprende 3 dei 9 eventi indicati dalla direttiva del 22 aprile 2014, ovvero le stragi dell’Italicus (1974) e della Stazione di Bologna (1980) - comprese nel primo versamento – e quella del Rapido 904 (1984), che sarà oggetto di un versamento successivo.

Il primo versamento effettuato dall’Agenzia interesserà una parte dei fascicoli appartenenti alla partizione H.1 Eventi a cui seguiranno, nel corso del 2015 i versamenti delle restanti partizioni.

Digitalizzazione, file pdf per ogni documento registrato in indice fascicolo

L’organizzazione dei file immagine ricalca l’organizzazione fisica dei fascicoli e delle carte contenute. Per ogni fascicolo, dunque, è stata effettuata la riproduzione digitale della copertina, dell’indice, dei documenti registrati, dei relativi allegati e di ogni altra tipologia di documentazione cartacea contenuta. Ad ogni documento, così come registrato nell’indice del fascicolo, corrisponde un file Pdf.

In presenza di una pluralità di esemplari di uno stesso documento si è scelto, in linea generale, di riprodurne uno solo al fine di non appesantire la consultazione. In presenza di annotazioni manoscritte sono invece stati acquisiti digitalmente tutti gli esemplari. Per quanto riguarda la documentazione a corredo o la rassegna stampa è stato creato un file Pdf per ciascuna delle sottounità in cui tale documentazione è organizzata all’interno del fascicolo. Per quanto concerne le specifiche tecniche, i file immagine, conformemente agli standard indicati dall’Archivio centrale dello Stato, sono stati acquisiti con una definizione di 300 dpi in modalità scala di grigio, riservando la modalità colore, ed eventualmente una definizione maggiore, solo al materiale fotografico e grafico o a documenti deteriorati e di difficile lettura.

La nomenclatura dei file di ciascun documento comprende la sigla dell’Organismo (Dis, Aise o Aisi) che versa, il codice identificativo della serie, il numero di corda del fascicolo, il numero del sottofascicolo o della unità fisica di conservazione ove presente, il numero del documento secondo l’ordine di archiviazione creando così una corrispondenza perfetta tra i fascicoli cartacei e la riproduzione digitale degli stessi.

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