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Fino a +300% disturbi alimentari tra i giovani

09 febbraio 2023 | 08.30
LETTURA: 1 minuti

Con Covid boom di anoressia, bulimia e binge eating

Immagine di repertorio - FOTOGRAMMA
Immagine di repertorio - FOTOGRAMMA

L'anoressia, la bulimia, l'alimentazione incontrollata del binge eating disorder. Per i disturbi alimentari c'è stato un 'effetto Covid' che in Lombardia ha portato quasi a triplicare i casi fra i giovanissimi: tra i bambini e gli adolescenti di età compresa tra 6 e 16 anni, rispetto al periodo pre-pandemia, si è registrato un aumento di queste problematiche che oscilla da oltre il 50% a quasi il 300% a seconda della fascia di età, riferiscono dalla Regione che ha impegnato 5,6 milioni di euro - tra fondi regionali e ministeriali - per combattere i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (Dna) con "un approccio nuovo, favorendo l'accessibilità ai servizi dedicati all'intercettazione e cura dei disturbi, secondo una visione che tenga conto dei diversi contesti".

"In pratica - dichiara l'assessore al Welfare, Guido Bertolaso - abbiamo reso operativo il Piano biennale regionale di attività per il contrasto dei disturbi della nutrizione e della alimentazione attraverso la trasmissione alle Ats delle linee di indirizzo per la stesura dei piani biennali locali".

Nel concreto - si legge in una nota - le Agenzie di tutela della salute (ex Asl) in Lombardia saranno tenute a programmare l'utilizzo dei fondi ministeriali e regionali, effettuare la mappatura della rete di servizi ed équipe dedicate alla prevenzione, diagnosi e cura dei Dna esistenti sul territorio, concentrare le risorse sui servizi già operativi e valutare le nuove proposte progettuali avanzate dagli enti erogatori. Le Ats dovranno inoltre valorizzare e coinvolgere le realtà associazionistiche di settore (pazienti e familiari), in particolare nei progetti di informazione e di sensibilizzazione alla popolazione. Infine, dovranno potenziare la rete dei servizi dedicati ai Dna sui singoli territori per evitare attese o ritardi, favorire la diagnosi precoce, realizzare interventi tempestivi.

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