Sarò ancora io il leader del centrodestra. Passata la forte delusione del momento per il tonfo elettorale alle europee, Silvio Berlusconi, raccontano, nelle ultime ore ha ritrovato l'antico piglio e la voglia di rivincita. Per sopravvivenza oltre che per passione politica. Il Cavaliere sa benissimo che il 16 per cento di oggi, con l'esclusione di big come Gianfranco Micciche', lascera' il segno e aprira' la partita sulla futura leadership. Ma ''sono dovuto ripartire piu' volte dopo un risultato negativo'' e ''sara' cosi' anche stavolta'', garantisce il Cav. L'obiettivo e' ''ricomporre la perduta unita' dei moderati'', dice.
Sono sceso in campo solo all'ultimo momento, come sempre ho dovuto fare tutto da solo ma questa volta non ho potuto guidare il partito come avrei voluto, nè usare tutti gli argomenti che avrei potuto andando tra la gente e nelle piazze, eppure siamo qui e dovranno fare i conti con noi, avrebbe detto ai suoi l'ex premier, ormai proiettato alle prossime politiche. Un concetto ufficializzato con una nota diffusa nel primo pomeriggio, dopo un pranzo ad Arcore con i suoi figli Marina, Barbara, Luigi, Pier Silvio ed Eleonora: ''Siamo opposizione intransigente ma responsabile, siamo al tempo stesso i partner decisivi, senza i quali in Parlamento non ci sono numeri per fare riforme vere, definitive e durature per il bene del Paese".
In queste ore di tensione e disorientamento anche un 'vecchio leone' come Giuliano Urbani invita il Cav ''a fare un passo indietro''. E torna, come sempre in questi casi, la voce di una discesa in campo della primogenita, ma sono pochi a scommetterci. ''Sicuramente, il rinnovamento azzurro del partito iniziato con la nomina di Toti a consigliere politico e della Rossi come tesoriere, andra' avanti'', spiegano a palazzo Grazioli. E si attendono indicazioni al Comitato di presidenza di mercoledi'. (segue)
