Panagiotis Lafazanis, leader di Unità Popolare, ha ricevuto oggi dalle mani del presidente greco Prokopis Pavlopoulos un mandato esplorativo per formare un nuovo governo. Lo riferisce l'agenzia stampa greca Ana. L'ex ministro dell'Energia che guida i ribelli di Syriza avrà tempo fino al 27 agosto.
In base alla legge greca, se Lafazanis fallirà dovranno essere convocate elezioni anticipate. Questo era del resto lo scopo delle dimissioni presentate il 20 agosto dal primo ministro Alexis Tsipras. La data più probabile del voto, ha detto la portavoce del governo Olga Gerovasili, è il 20 settembre.
Lafazanis non ha nascosto che il suo tentativo è destinato al fallimento e ha dichiarato che farà uso del mandato "per dimostrare che il Paese ha bisogno di un governo anti memorandum", ovvero contrario all'accordo raggiunto fra Atene e i suoi creditori.
Composta da 25 deputati, Unità Popolare è diventata immediatamente la terza forza politica del Paese. Per questo Lafazanis ha ottenuto il mandato, dopo il fallimento di un primo incarico di tre giorni di Evangelos Meimarakis, leader del partito conservatore Nuova Democrazia. La nascita di Unità Popolare ha evitato l'imbarazzo di dover affidare il mandato al partito neonazista Alba Dorata, retrocesso a quarta forza.