"In relazione alla partecipazione a un raduno non autorizzato del 5 ottobre dello scorso anno"
Joshua Wong arrestato e rilasciato oggi dopo qualche ora promette: "Continuerò a resistere, continuerò la battaglia". E lo fa davanti ai giornalisti a Hong Kong dopo aver denunciato al mondo di essere stato nuovamente arrestato.
Uno dei più noti attivisti pro-democrazia dell'ex colonia britannica sempre più nell'orbita di Pechino spiega ai reporter - telecamere dell'Apple Daily comprese - che stamani al suo "arrivo al commissariato di polizia", in riferimento a un'altra vicenda, gli è stato "detto che dovevano arrestarmi e processarmi subito per la mia partecipazione il 5 ottobre a un raduno non autorizzato e per la violazione, quello stesso giorno", della legge che impedisce di partecipare alle manifestazioni a volto coperto.
E assicura: niente e nessuno riuscirà a piegare il nostro "impegno a continuare la battaglia per la libertà". "A prescindere da quello che accadrà - dice - continuerò la battaglia". Deve presentarsi in tribunale il 30 settembre, alla vigilia dell'anniversario della fondazione della Repubblica Popolare cinese. Insieme a Joshua Wong, ha riportato il South China Morning Post, stamani è finito nel mirino anche l'attivista 74enne Koo Sze-yiu.