"Si è tenuto a Catania l'incontro “I Farmaci equivalenti in Sicilia per la sostenibilità del Sistema Sanitario Regionale”.La multinazionale israeliana TEVA che sviluppa, produce e commercializza farmaci equivalenti, innovativi, di marca e principi attivi ha contribuito facendo si che si discutesse sull'opportunità di sviluppare sinergie fra istituzioni, medici, farmacisti e aziende con al centro il paziente e la sua salute. Per fare in modo che la spesa sanitaria diminuisca, migliorando così essa stessa nei servizi, è fondamentale che la cultura del farmaco equivalente si diffonda. La media nazionale di utilizzo del farmaco equivalente è del 30% contro quella del 20% in Sicilia. La media europea si attesta sul 50%. La reale conoscenza di cosa rappresenta un farmaco equivalente o biosimilare deve così trasformarsi in risparmio nella direzione di farmaci veramente innovativi. Se il termine "medicinale generico" è stato fuorviante per il paziente, l'introduzione della definizione di medicinale "equivalente" è sembrato opportuno per distinguere il medicinale "di marca" da quello con uguale valore ma non più sottoposto a brevetto. Prezzi più bassi, eccipienti differenti, bioequivalenza, confezioni diverse e scarsa chiarezza possono fare pensare che la qualità di un farmaco equivalente sia più bassa. Appare così fondamentale il dibattito tra medici, pazienti e farmacisti e questa è l'unica strada per combattere lo scetticismo facendo necessariamente divulgazione e formazione."
