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Comunicato stampa

L’economia digitale può contenere il cambiamento climatico?

05 settembre 2023 | 11.27
LETTURA: 4 minuti

Milano, 5 settembre 2023 - Negli ultimi tempi la crescente preoccupazione sul cambiamento climatico ha indotto persone, aziende e governi a porre in essere diverse azioni per contrastare in maniera efficace il deterioramento delle condizioni ambientali della Terra e presentare il pianeta per le future generazioni.

In tal senso, l’economia digitale può costituire una chiave vincente per creare un futuro più sostenibile, contenendo l’impronta ambientale rispetto a modelli economici tradizionali e, così facendo, divenendo un tassello fondamentale nella lotta contro l’inquinamento.

Ma quali sono le caratteristiche dell’economia digitale in questo scenario? In che modo l’economia digitale può realmente contribuire a ridurre l’impatto ambientale?

L’efficienza energetica dell’economia digitale

Numerosi sono i motivi che supportano l’economia digitale come traino di una maggiore efficienza energetica improntata al contenimento del cambiamento climatico.

In primo luogo, non possiamo non rammentare come le nuove tecnologie digitali (dall’intelligenza artificiale al cloud computing) stiano impattando in modo sempre più rilevante sulle pratiche operative delle aziende determinando notevoli benefici.

Si pensi – a titolo di esempio – al fatto che la digitalizzazione dei processi produttivi consenta alle aziende di ottimizzare l’uso delle risorse riducendo sprechi e consumi. O, ancora, al fatto che la digitalizzazione sui processi logistici abbia determinato una diminuzione delle emissioni dei gas serra, con un contributo sempre più decisivo per la sostenibilità ambientale generale.

In ogni caso, un supporto spesso decisivo per raggiungere gli obiettivi di diminuzione dell’impronta ambientale delle attività dell’organizzazione, in uno scenario internazionale in cui i temi ESG continuano a dominare le attenzioni degli analisti.

L’impatto sull’intrattenimento digitale

L’economia digitale sembra tuttavia produrre risultati positivi in molti altri settori, oltre a quelli citati. Un esempio è costituito dal settore dell’intrattenimento e, in esso, dei casinò online. La transizione dai giochi tradizionali a quelli caratterizzati dal ricorso alle nuove tecnologie ha infatti contenuto l’impatto ambientale e, considerando che la strada verso un crescente ricorso delle tecnologie digitali sembra essere un percorso a senso unico, c’è da pensare che gli effetti saranno sempre più positivi.

Non sfugge come nei casinò online le slot, le roulette, il poker e gli altri giochi sulle piattaforme online abbia determinato una corposa flessione dell’utilizzo di prodotti fisici (dalle carte alle fisches, dai tavoli da gioco alle roulette), oltre alla riduzione delle emissioni che sono legate alla produzione e alla distribuzione di tali supporti, e al contenimento di quelle generate dallo spostamento delle persone verso le case da gioco.

Il risultato di quanto sopra è un minore utilizzo di risorse, minori emissioni, minori sprechi e minori rifiuti.

Sempre all’interno del mondo dell’intrattenimento, non possiamo non sottolineare come l’intrattenimento digitale stia altresì svolgendo un ruolo fondamentale per sensibilizzare le comunità dei giocatori verso comportamenti più eco-friendly, divenendo protagonista di campagne che promuovono l’importanza della sostenibilità ambientale.

Quale futuro per l’economia digitale

A questo punto, si può anche compiere un breve sforzo per immaginare quale potrebbe essere il futuro dell’economia digitale: sebbene le previsioni non siano sempre concordi, si può immaginare come l’innovazione tecnologica possa continuare ad essere una potente leva su cui supportare i nuovi programmi di sostenibilità ambientale.

L’adozione dell’innovazione nel contesto dell’economia digitale può infatti svolgere un ruolo chiave per attuare modelli circolari che, come da loro natura, puntano a ridurre gli sprechi di risorse e massimizzare il riutilizzo e il riciclo di materiali.

Insomma, il futuro per l’economia digitale sembra tingersi sempre più di tinte green e, valutato che tutti i principali stakeholders sembrano aver posto la gestione del proprio impatto ambientale come tema di riferimento tra le fondamentali priorità, è lecito ipotizzare che i progetti che poggeranno su queste credenziali saranno anche quelli maggiormente apprezzati dalle comunità.

Quanto vale l’economia digitale?

Fatte salve le conclusioni di cui sopra, è utile rammentare che già oggi, secondo le stime della Banca Mondiale, l'economia digitale rappresenta oltre il 15% del PIL globale e che negli ultimi dieci anni l’economia digitale è cresciuta 2,5 volte più velocemente del PIL del “mondo fisico”.

Tuttavia, è ben poca cosa rispetto a quanto accadrà nel prossimo futuro: l’Organizzazione della Cooperazione Digitale (DCO) prevede ad esempio che l'economia digitale crescerà fino a contribuire al 30% del PIL globale entro il 2030, creando 30 milioni di posti di lavoro.

Naturalmente, l’impatto dell’economia digitale non sarà identico in tutte le aree del mondo ed è proprio per questo motivo che la DCO sta cercando di lavorare alacremente per allargare i propri Paesi membri e stimolare l’adozione delle tecnologie in modo più organico, in tutto il mondo, contribuendo a ridurre i gap che esistono tra le diverse parti del Pianeta.

L’adozione dell’economia digitale, con superamento dei limiti del mondo fisico, potrebbe anzi essere una delle determinanti chiave nello sviluppo più celere delle economie del secondo e del terzo mondo.

Per maggiori informazioni e approfondimenti

Leovegas: https://www.leovegas.it/it-it/

AAMS: https://www.adm.gov.it/portale/giochi

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