Gaza, Netanyahu accusa Hamas: "Tregua violata, risponderemo". Raid su Rafah

Hamas consegna a Israele bara con resti di un ostaggio. Giornalista palestinese ucciso nella Striscia. Trump al premier israeliano: "Non ostacolate la tregua"

Benjamin Netanyahu - Afp
Benjamin Netanyahu - Afp
03 dicembre 2025 | 08.19
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"L'organizzazione terroristica continua a violare l'accordo di cessate il fuoco" a Gaza "e mettere a segno attacchi terroristici contro le nostre forze. La nostra politica è chiara: Israele non sopporterà attacchi contro i soldati dell'Idf e risponderà in modo adeguato". E' quanto ha dichiarato Benjamin Netanyahu che ha convocato una riunione urgente per discutere la risposta di Israele all'attacco di oggi contro l'Idf a Rafah, in cui sono rimasti feriti cinque militari, uno in modo grave.

Secondo quanto riporta Channel 12, alla riunione partecipano il ministro della Difesa, Israel Katz, il capo di stato maggiore dell'Idf, il generale Eyal Zamir e il direttore dello Shin Bet, David Zini.

L'attacco contro le Idf a Rafah e i raid israeliani

Cinque soldati israeliani sarebbero rimasti feriti in un attacco sferrato da parte di "terroristi" contro truppe che oggi pomeriggio stazionavano nell'area di Rafah, hanno riferito le Idf, precisando che i soldati feriti fanno parte di un'unita di ricognizione della Brigata Golani. I "terroristi", hanno precisato le Idf, "sono emersi da un tunnel nella parte orientale di Rafah". Secondo notizie preliminari, due assalitori sarebbero stati uccisi. In reazione l'esercito israeliano ha bombardato l'aerea con raid aerei e l'utilizzo dell'artiglieria.

Hamas consegna a Israele bara con resti di un ostaggio

E' stata consegnata alle Idf nella Striscia di Gaza una bara che dovrebbe contenere i resti di uno degli ultimi due ostaggi che ancora si trovano nell'enclave palestinese. Lo riferisce il Times of Israel, precisando che la Croce Rossa ha fatto da tramite tra l'esercito israeliano da una parte e Hamas e la Jihad Islamica dall'altra. Ora i resti saranno portati all'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l'identificazione.

Israele: "Resti consegnati ieri da Hamas non sono dei due ostaggi ancora a Gaza"

I "resti" consegnati ieri da Hamas e portati in Israele non appartengono ad alcuno dei due ostaggi ancora nella Striscia di Gaza.

L'ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha reso noto che sono stati completati gli esami per il riconoscimento dall'istituto di medicina legale Abu Kabir a Tel Aviv e che le famiglie dei due ostaggi - il cittadino israeliano Ran Gvili e quello thailandese Sudthisak Rinthalak - sono state informate degli sviluppi.

"Gli sforzi per riportarli a casa non verranno interrotti fino a quando la missione non sarà stata completata, quella di riportarli nel loro paese per una degna sepoltura", ha reso noto la stessa fonte, citata dal 'Times of Israel'.

Giornalista palestinese ucciso a Gaza

Un giornalista palestinese è stato ucciso in un attacco condotto dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza, secondo quanto diffuso dai media in data odierna. Un altro cronista ha riportato ferite in seguito a un raid aereo con droni a Khan Younis, nel settore meridionale del territorio, come comunicato dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Un portavoce dell'esercito israeliano ha confermato che le forze armate stanno conducendo indagini in merito alla notizia. Wafa ha identificato il giornalista deceduto come Mahmoud Wadi. Fonti giornalistiche locali hanno riferito che egli impiegava una telecamera drone per la sua attività professionale, collaborando con diverse testate.

Israele riaprirà valico Rafah, palestinesi potranno andare in Egitto

Le autorità israeliane hanno annunciato che ''nei prossimi giorni'' riapriranno il valico di Rafah tra la Striscia di Gaza e l'Egitto, permettendo così ai cittadini palestinesi di recarsi in territorio egiziano. "In conformità con l'accordo di cessate il fuoco, il valico di Rafah verrà aperto nei prossimi giorni esclusivamente per l'uscita dei residenti dalla Striscia di Gaza verso l'Egitto", ha affermato in una nota il Cogat, l'organismo del ministero della Difesa israeliano che sovrintende agli affari civili nei territori palestinesi.

Media: "Netanyahu ha chiesto a Trump assistenza per ottenere grazia da Herzog"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha chiesto al presidente americano Donald Trump di continuare ad assisterlo nella richiesta di grazia al presidente Isaac Herzog nel corso di una telefonata, ha reso noto Channel 12 citando due fonti americane. Trump ha detto al suo interlocutore di essere convinto che la questione della grazia "avrebbe funzionato" ma non si è impegnato in ulteriori passi. E ha invece sollecitato Netanyahu a comportarsi da "partner migliore" nel portare avanti l'accordo di pace su Gaza, chiedendogli anche la ragione per cui gli operativi di Hamas intrappolati nei tunnel "vengono uccisi e non lasciati arrendere". Il premier israeliano ha risposto dicendo che "sta facendo del suo meglio".

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