Disco verde dall'esecutivo Cisl al decreto legge sull'occupazione del governo Renzi. Un "giudizio positivo", quello del sindacato che riguarda sia le nuove norme sul'apprendistato e sulla smaterializzazione del Durc, ma sopratutto il capitolo dei contratti a termine.
"Le crociate ideologiche su questo decreto legge che aggraverebbe la precarietà, non riconoscono le tutele contrattuali e sociali comunque assicurate dai contratti a termine rispetto alla giungla da superare delle false partite Iva, dei co.co.pro, degli associati in partecipazione, dei collaboratori delle Pa: centinaia di migliaia i precari senza volto e senza neppure le tutele fondamentali", ribadisce il sindacato che per questo chiede un decreto ad hoc che obblighi "tutti i committenti a pagare gli stessi contributi previdenziali previsti per i lavoratori dipendenti a quelli che operano con co.co.pro., co.co.co., associazione in partecipazione e partita Iva individuale, prevedendo anche, a parità di prestazioni, lo stesso salario minimo di un lavoratore regolare". (segue)
