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Lavoro, Lupi: ''Non si torna indietro sul decreto, abbiamo fatto patto di governo''

02 aprile 2014 | 19.30
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Lavoro, Lupi: ''Non si torna indietro sul decreto, abbiamo fatto patto di governo''

Roma, 2 apr. (Adnkronos/Labitalia) - Sul decreto Poletti ''non si fa un passo indietro. Eventualmente si migliora nella direzione indicata". Lo ha dichiarato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, arrivando al congresso della Fillea Cgil, a Roma.

"Il governo sul decreto Poletti è molto chiaro - ha sottolineato -: lo è stato il premier e lo siamo ancor più noi di Ncd. Quel decreto è frutto di un accordo serio fatto nella nascita del governo e che ha l'unico obiettivo di constatare il fallimento della legge Fornero e contrastare la disoccupazione che è arrivata al 13%''.

"Se si pensa di tornare indietro, è un errore - ha continuato -. L'obiettivo è di far tornare al lavoro chi ne è uscito e di dare opportunità ai giovani".

A chi gli chiedeva se sono possibili modifiche sulla durata massima dei contratti a tempo determinato, fissata a 36 mesi, e sul numero di rinnovi ammessi, Lupi ha risposto: "Quello che è contenuto nel decreto non si tocca, non stiamo scherzando abbiamo fatto un patto di governo e il premier su questo è stato coerente".

Anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, lasciando il vertice Ue-Africa in corso a Bruxelles, ha parlato di lavoro. I dati sulla disoccupazione in Italia "sono sconvolgenti. Bisogna risalire nella classifica dell'occupazione", ha detto.

Secondo il leader di Confindustria, Giorgio Squinzi, per "intaccare" il livello della disoccupazione "bisogna ritrovare una crescita di almeno il 2 per cento''. ''Non sarà una crescita minima e di trascinamento a far decrescere il tasso di disoccupazione", ha sottolineato. "E questo governo mi pare ci stia riflettendo seriamente", ha aggiunto.

Il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, ha affermato: ''Renzi sul lavoro sbaglia radicalmente". "Si è passati dal Jobs Act a un decreto reiterato che ripete le scelte precedenti", ha sottolineato.

"Se c'è una cosa che non capisco - ha detto Camusso riferendosi all'azione di governo - al di là delle velocità, è dove questa velocità ci porta. Perché capire dove si va determina la capacità di sviluppo". "Continueremo a fare sentire la nostra voce - ha concluso - per dire cosa pensiamo".

Per il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni , ''non è la flessibilità a produrre il lavoro". Il governo Renzi, ha detto, "si concentri su come rendere più favorevoli gli investimenti e il sindacato, per quanto ci riguarda, farà la sua parte. Lo abbiamo detto: le modifiche introdotte sui contratti a termine per la Cisl vanno bene, ma tutto il resto potrà avere un successo molto relativo sull'obiettivo che abbiamo di rompere questa situazione che ci sta asfissiando di troppi, troppi disoccupati".

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