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Lavoro: con Intelligenza Artificiale nuovi occupati in 4 aziende su 5

08 settembre 2017 | 09.50
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Lavoro: con Intelligenza Artificiale nuovi occupati in 4 aziende su 5

La rivoluzione tecnologica, l'era dei robot e del digitale non starebbe 'rubando' posti agli umani. A livello mondiale, in 4 aziende su 5 l'introduzione di sistemi dotati di Intelligenza Artificiale ha anzi creato nuovi posti. Secondo lo studio internazionale condotto dal Digital Transformation Institute di Capgemini, l’83% delle imprese conferma la creazione di nuove posizioni all’interno dell’azienda. Inoltre, rileva il report, i tre quarti delle società hanno riferito di aver registrato un aumento delle vendite del 10%, direttamente legato all’implementazione dell’IA.

Lo studio è stato condotto su circa 1.000 aziende di 9 Paesi del mondo -Australia, Francia, Germania, India, Italia, Olanda, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti- con ricavi superiori ai 500 mila dollari e che stanno implementando l’Intelligenza Artificiale come progetto pilota o su ampia scala. Riguardo l'Italia, per il 94% delle aziende nazionali intervistate, l’Intelligenza Artificiale sta creando nuovi posti di lavoro ed il nostro Paese, assieme alla Spagna, è quello con il più alto numero di nuovi posti di lavoro. Secondo l’89% degli intervistati in Italia, i nuovi posti di lavoro riguardano ruoli di livello manageriale o superiore. Per il 64%, delle imprese consultate l’Intelligenza Artificiale "non sta mettendo a rischio i posti di lavoro esistenti".

In Italia, più di 2 aziende su 5 (44%) stanno implementando progetti di Intelligenza Artificiale su larga scala ed il nostro Pese si posiziona al terzo posto tra i Paesi analizzati. La classifica vede al primo posto l’India, con il 58% delle società che sta già utilizzano l’Intelligenza Artificiale su larga scala, segue l’Australia (49%), quindi l’Italia (44%) e la Germania (42%). L’88% delle aziende italiane ha già avviato in modo proattivo corsi di formazione/aggiornamento per i dipendenti in modo da gestire l'impatto dell’IA. In questo campo, l’Italia si posiziona al secondo posto, preceduta solo dall’India (92%).

In questo quadro, il 63% delle aziende italiane, rileva il report del Digital Transformation Institute di Capgemini, si aspetta di aumentare del 20% i propri investimenti in IA nei prossimi 5 anni. In questo ambito, l’Italia si posiziona al terzo posto dopo India e Australia. Le aziende italiane hanno implementato l’IA per progetti Finance (21%), Customer Service (20%), Sales & Marketing (19%), IT (17%), Gestione della catena di distribuzione (16%) e Risorse Umane (7%).

Molti i benefici dichiarati dalle aziende italiane ottenuti grazie all'Intelligenza Artificiale: il 78% delle imprese italiane ha aumentato il numero di clienti in entrata, l'83% ha aumentato le vendite di prodotti e servizi nuovi e tradizionali, il 75% ha ridotto il tasso di abbandono dei clienti ed il 78% i costi operativi.

Non solo. I sistemi basati sull'Intelligenza Artificiale hanno anche fatto lavorare di più i dipendenti, tanto che l'89% delle imprese italiane ha riferito di avere ottenuto un miglioramento della produttività, così come l'80% delle aziende ha detto di aver migliorato il processo decisionale interno.

"L’intenzione, in sostanza, è utilizzare il capitale umano al massimo delle sue potenzialità" sottolinea Michael Natusch, Global Head per l’Intelligenza Artificiale di Prudential. "Con l’Intelligenza Artificiale -evidenzia il manager- si riduce il tempo che in precedenza veniva impiegato per svolgere mansioni ripetitive, così da poter permettere ai dipendenti di concentrarsi su attività che generano maggiore valore, sia per le imprese che per i clienti".

Secondo la ricerca, sono i settori tradizionali e quelli altamente regolamentati i più attivi in ambito IA: il 49% delle telco, il 41% dei rivenditori al dettaglio e il 36% degli istituti bancari registrano il maggior grado di implementazione in termini di Intelligenza Artificiale su larga scala, mentre il settore automotive (26%) e quello manifatturiero registrano attualmente il livello più basso di implementazione.

Oltre ai settori, gli analisti del Digital Transformation Institute rilevano che c’è un evidente contrasto tra Paesi. Tra le imprese che hanno implementato l'IA, oltre la metà delle società indiane (58%) sta già utilizzano l’Intelligenza Artificiale su larga scala, con l’Australia che segue a ruota (49%). I Paesi europei, compresi Spagna (31%), Olanda (24%) e Francia (21%), ricoprono le posizioni più basse nella classifica di impiego, mentre l’Italia si posiziona al terzo posto (44%) subito dopo l’Australia e seguita dalla Germania (42%), in controtendenza rispetto ai mercati limitrofi che si rivelano ancora impreparati ad utilizzare questo tipo di tecnologia.

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