(Aki) - "Il terrorismo distrugge il Libano, distrugge il messaggio lanciato dalla nostra terra millenaria". Lo ha affermato il capo della diplomazia libanese, Gebran Bassil, al termine di un incontro alla Farnesina con il ministro degli Esteri, Federica Mogherini.
"Il terrorismo e' soprattutto un pericolo che si esporta, non conosce frontiere, ma e' una realta' che colpisce alle porte dell'Europa", ha proseguito il ministro, esponente della Libera Corrente Patriottica di Michael Aoun. "Il Mediterraneo non e' piu' un ostacolo, ma una via di comunicazione, non e' piu' una barriera, ma un porto, non separa spazi e culture, ma lega gli uomini e li spinge ad interagire", ha sottolineato il ministro del governo di unita' nazionale guidato da Tammam Salam, che deve ancora ottenere la fiducia.
Bassil ha ringraziato l'Italia per il suo sostegno e per il contributo a Unifil, la forza delle Nazioni Unite dispiegata nel sud del Libano, ribadendo che l'obiettivo dell'esecutivo e' "la creazione di un esercito libanese forte", che sia in grado di "proteggere" il paese dal "terrorismo e mettere in sicurezza le frontiere". "Il nostro obiettivo e' combattere contro il terrorismo e azzerarlo", ha concluso il ministro.
