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Lutto nella cultura, morto Gianni Borgna: il critico che sdoganò Sanremo

20 febbraio 2014 | 16.38
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Lutto nella cultura, morto Gianni Borgna: il critico che sdoganò Sanremo

Roma, 20 feb. (Adnkronos/Ign) - E' morto nella notte a Roma, dopo una lunga malattia, il critico musicale, saggista e politico Gianni Borgna . Aveva 66 anni. Grande conoscitore e appassionato di musica leggera, Borgna se ne è andato proprio durante il Festival di Sanremo, la kermesse che lui, cresciuto politicamente nel Pci, aveva di fatto sdoganato 'da sinistra'. I funerali si terranno giovedì nel pomeriggio, mentre domani dalle 9:30 alle 18 sarà allestita la camera ardente in Campidoglio.

Esponente di rilievo della cultura capitolina, dal 1993 al 2006 ha ricoperto, ininterrottamente, la carica di assessore alla Cultura del Comune di Roma con le amministrazioni di Rutelli e Veltroni. E tra i primi a dare la notizia della sua scomparsa è stato proprio Francesco Rutelli. Lo piango, dopo averlo accarezzato ancora ieri sera assieme a sua moglie Anna Maria - ha scritto su Facebook l'ex sindaco di Roma -. E' stato uno dei più grandi motori di cultura in Italia. Politico, intellettuale, organizzatore-innovatore. Instancabile nella conoscenza, meticoloso nel lavoro, formidabile nella divulgazione. Fraterno amico, mite combattente, protagonista con la mia Giunta - e poi con Veltroni - di realizzazioni senza eguali. Non vive più, ma, come si addice alle personalità più forti e profonde, ci ha lasciato dei doni, delle novità ancora da scoprire".

Tra i moltissimi messaggi di cordoglio, anche quello di Ignazio Marino e Nicola Zingaretti. "Con lui perdiamo uno dei protagonisti principali della vita culturale della città negli ultimi venti anni", ha dichiara, in una nota, il sindaco di Roma. "Persona di grande spessore umano e di altissimo profilo intellettuale, nei lunghi anni spesi prima alla guida dell'assessorato alla Cultura del Campidoglio e poi dell'Auditorium Parco della Musica - sottolinea - ha saputo dare vita ad una straordinaria stagione di rinascita della cultura cittadina", attraverso "un contributo di idee e progetti che rimarrà nel tempo".

"Oggi è un giorno molto triste. Gianni Borgna ha dato tanto a Roma, con la sua cultura e la sua passione politica - dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti -. È stato per tanti di noi un punto di riferimento con cui confrontarsi e un compagno di tante battaglie, una persona alla quale volere bene e un amico. In anni di profonde trasformazioni, Gianni ha saputo interpretate il bisogno di dare alla vita di questa città un respiro nuovo, più internazionale, più ricco di stimoli, più aperto all’arte e al confronto culturale. Intellettuale raffinato e popolare, Gianni è stato il protagonista di tante scelte decisive per il governo di Roma. Il suo impegno si fondava su un’idea che oggi, e non solo da oggi, sentiamo nostra, e cioè che la cultura non è mai una spesa, e non è neanche un semplice investimento: è un bene primario e indispensabile, la più grande risorsa che abbiamo per rendere più ricca e unita una comunità. Ciao Gianni, grazie per tutto quello che ci hai dato, ci mancherai"

Classe 1947, Borgna, si è diplomato al Liceo classico Terenzio Mamiani di Roma e laureato in Filosofia a La Sapienza. Dell'ateneo romano divenne poi docente, di Storia e Critica del Film. Fino all'anno accademico 2008/2009 è stato anche titolare della cattedra di Sociologia della Musica presso la facoltà di Lettere dell'Università di Roma 'Tor Vergata'.

Nel campo musicale Borgna si è occupato soprattutto di musica leggera, di storia della canzone italiana e di sociologia della musica. E al Festival di Sanremo aveva dedicato anzitutto il volume 'La grande evasione. Storia del Festival di San Remo - 30 anni di costume italiano' pubblicato con Savelli nel 1980 e 'L'Italia a Sanremo: cinquant'anni di canzoni, cinquant'anni della nostra storia' (Mondadori 1998). Fra i suoi testi più noti anche la 'Storia della canzone italiana' (Mondadori 1995 - 2004) e 'La lingua cantata. L'italiano nella canzone d'autore dagli anni trenta a oggi' con Luca Serianni (Garamond 1995).

Dalla teoria alla pratica, politica e amministrativa, dal 1975 al 1985 Borgna è stato consigliere regionale del Lazio, un impegno che lo ha portato ne 1983 a ricoprire il ruolo di presidente della Commissione Cultura della Regione Lazio. Dal 1988 al 1992 Borgna è stato consigliere della Biennale di Venezia e dal 1993 al 2006 è stato Assessore alla Cultura del Comune di Roma. Nel 2006 venne nominato Presidente della Fondazione Musica per Roma, succedendo a Goffredo Bettini. Una lunga stagione di impegno diretto che Borgna ha ricordato in 'Capitale della cultura. Quindici anni di politiche a Roma', con Carlo Fuortes, Roberto Grossi e Angelo Zaccone Teodosi (Donzelli 2008). A Borgna venne conferito nel giugno del 2008 l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.

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