cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 00:26
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Malattie rare: 2 fratellini guariti al Bambino Gesu' con trapianto staminali

27 febbraio 2014 | 11.39
LETTURA: 3 minuti

Roma, 27 feb. (Adnkronos Salute) - Una storia a lieto fine, quella di due bimbi con una rara patologia guariti all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, grazie a un trapianto di cellule staminali. A darne notizia, nel celebrare la Giornata delle malattie rare, sono i medici del Dipartimento di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale capitolino. I due fratellini erano affetti da una rara condizione di difetto della funzione di un tipo particolare di globuli bianchi, che si chiamano granulociti neutrofili. Questa patologia, conosciuta come malattia granulomatosa cronica, colpisce circa 1 nato vivo su 200.000 e si presenta più frequentemente, ma non esclusivamente, nei soggetti di sesso maschile.

Il caso positivo è stato descritto da Franco Locatelli, responsabile del Dipartimento di Oncoematologia, nel corso del convegno promosso a Roma dal Bambino Gesù con Telethon, Uniamo (Federazione italiana delle malattie rare), Istituto superiore di sanità e Omar (Osservatorio sulle malattie rare), in corso nella Capitale. Chi è affetto da malattia granulomatosa cronica si caratterizza per una incapacità a distruggere alcuni tipi di batteri e di altri patogeni. Da questo difetto di funzione dei globuli bianchi derivano episodi infettivi spesso assai gravi: polmonite, ascessi del fegato, infezioni cutanee, infezioni dell'osso che limitano marcatamente sia la durata della sopravvivenza, che la qualità della vita.

Una malattia che si presenta fin dai primissimi anni di vita, proprio come si è verificato nei 2 fratellini curati al Bambino Gesù. Uno, prima di essere sottoposto al trapianto di cellule staminali, era stato sottoposto a un intervento di asportazione di larga parte di un polmone. Le terapie mediche - spiegano i sanitari - possono controllare e, parzialmente, prevenire lo sviluppo di infezioni gravi. Tuttavia, sono rari i soggetti che con questa patologia superano i 30 anni, e nei pochi che raggiungono questa soglia c'è spesso un danno invalidante, soprattutto a carico dei polmoni. (segue)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza