Entro la fine del 2017 dovrebbero arrivare in Europa altri 3 milioni di richiedenti asilo . E' quanto prevede la Commissione europea nelle previsioni economiche d'autunno. "Questo corrisponde a un aumento della popolazione dello 0,4%, tenendo conto che alcuni richiedenti asilo non riceveranno la protezione internazionale", precisa la Commissione.
L'esecutivo di Bruxelles sottolinea che a questo stadio è difficile fare previsioni economiche dell'impatto dell'accoglienza dei richiedenti asilo, che potrà variare sulla capacità degli Stati membri di includerli nel mercato del lavoro e di far uso dei fondi comunitari. La Commissione Ue sottolinea che la spesa aggiuntiva sostenuta dagli Stati per l'accoglienza, non uniforme fra i diversi Paesi, è "limitata per la maggior parte dei Paesi Ue". In particolare per i Paesi di transito più coinvolti dagli arrivi gli "effetti stimati sul saldo nominale ammontano al massimo allo 0,2% del Pil nel 2015, con una stabilizzazione nel 2016".
Nei Paesi di destinazione, invece, l'impatto ammonta "a un massimo dello 0,2% del Pil nel 2015, con un lieve incremento in alcuni Paesi nel 2016".
Presentando le previsioni economiche d'autunno il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha spiegato che la valutazione sull'impatto dei costi sostenuti dall'Italia sui conti pubblici sarà presentata entro 15 giorni. "Oggi presentiamo le previsioni economiche -ha spiegato- mentre le opinioni sulle bozze di bilancio nazionali saranno presentate entro una quindicina di giorni".