Milano, 27 feb. - (Adnkronos/Ign) - Davide Guglielmo Righi, l'aggressore del tassista Alfredo Famoso morto dopo l'aggressione in via Morgagni a Milano, lascia il carcere di San Vittore e va agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il gip Gianfranco Criscione che ha derubricato il reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale riconoscendo al 48enne consulente informatico l'attenuante della provocazione. Il gip ha escluso anche l'aggravante dei motivi abietti e futili.
Il gip ha riconosciuta l'attenuante della provocazione perché Righi stava per essere investito sulle strisce pedonali dal taxi. Il tassista sarebbe poi sceso dall'auto con fare minaccioso e aggressivo e di fronte a quella reazione Righi, anche per proteggere la sua compagna incinta di otto mesi, avrebbe reagito colpendolo con una bottiglia d'acqua. Il tassista che ha sbattuto la testa prima contro la ruota di un suv e poi contro l'asfalto è morto due giorni fa all'ospedale Niguarda. Sarà l'autopsia a stabilire il motivo del decesso.
Secondo quanto scrive il gip nell'ordinanza, la dinamica della vicenda "porta senz'altro ad affermare che l'indagato, pur avendo colpito il capo della vittima con una pesante arma impropria, non avesse l'intento di uccidere Famoso, bensì solo di arrecargli una lesione o, comunque, di percuoterlo". Ed è "plausibile che Righi abbia agito nello stato d'ira determinato dall'ingiusta condotta del povero Famoso il quale, infatti, non contento di aver quasi investito lo stesso Righi e altre persone sulle strisce pedonali, si fermava e scendeva dal proprio veicolo per lamentarsi minacciosamente col medesimo Righi del danno che quest'ultimo aveva cagionato allo stesso veicolo".
Righi proprio nel giorno della sua scarcerazione è diventato padre per la terza volta. La sua compagna ha partorito una bambina. L'uomo ha altri due figli da precedenti relazioni.
