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Monito del Papa contro la droga: “No ad ogni tipo, legalizzare quelle leggere è inutile”

20 giugno 2014 | 13.08
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Francesco: “La droga non si vince con la droga. Ma per dire questo no bisogna dire sì alla vita, sì all’amore, sì agli altri, sì all’educazione, sì al lavoro. Se si realizzano questi sì non c’è posto per le dipendenze”. Cassano blindata per la visita di Bergoglio. Sorrisi e scambi di doni. Il pontefice incontra il gran maestro dell’Ordine di Malta

Monito del Papa contro la droga: “No ad ogni tipo, legalizzare quelle leggere è inutile”

“Le legalizzazioni, anche parziali, delle cosiddette droghe leggere, oltre a essere quanto meno discutibili sul piano legislativo, non producono gli effetti prefissi’’. Papa Francesco lo sottolinea ricevendo i partecipanti alla International Drug Enforcement Conference. Osserva ancora il Papa: “Le droghe sostitutive non sono una terapia sufficiente, ma un modo velato di arrendersi al fenomeno’’. Per questo motivo, Francesco ribadisce il suo “no ad ogni tipo di droga. Semplicemente, no ad ogni tipo di droga’’, ripete con forza. “Ma per dire questo no - avverte il Papa - bisogna dire sì alla vita, sì all’amore, sì agli altri, sì all’educazione, sì al lavoro, sì a più fonti di lavoro. Se si realizzano questi sì - assicura - non c’è posto per la droga, per l’abuso di alcol, per le altre dipendenze’’.

“Lo voglio dire con molta chiarezza: la droga non si vince con la droga! La droga è un male e con il male non ci possono essere cedimenti o compromessi. Pensare di poter ridurre il danno, consentendo l’uso di psicofarmaci a quelle persone che continuano a usare droga, non risolve affatto il problema’’.

Il Papa manifesta “dolore e preoccupazione’’ di fronte a “un fenomeno per il quale continua a crescere il pericolo per i giovani e gli adolescenti’’, definendo la droga ‘’un problema tanto grave e complesso del nostro tempo’’. Francesco auspica che la Conferenza internazionale sulla lotta alla droga possa raggiungere i suoi obiettivi: “Coordinare le politiche antidroga, condividere le relative informazioni, sviluppare una strategia operativa tesa al contrasto del narcotraffico’’, ma lamenta che “il flagello della droga continua a imperversare in forme e dimensioni impressionanti, alimentato da un mercato turpe che scavalca confini nazionali e continentali’’.

Papa Francesco ricorda che “la Chiesa non ha abbandonato quanti sono caduti nella spirale della droga, ma è andata loro incontro, li ha presi per mano attraverso l’opera di tanti operatori e volontari perché potessero riscoprire la propria dignità, aiutandoli a far resuscitare quelle risorse e quei talenti personali che la droga aveva sepolto ma che non poteva cancellare’’.

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