cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Nobel per la pace, direttore Wfp: "Accetto a nome dei 100 milioni di affamati che aiutiamo"

10 dicembre 2020 | 20.48
LETTURA: 2 minuti

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Il direttore esecutivo del World Food Programme (Wfp), David Beasley, ha accettato il Premio Nobel per la pace 2020 "a nome dei 100 milioni di persone affamate che serviamo". Questo è più di un riconoscimento, è "un invito all'azione", ha detto, dopo aver accettato il premio - un diploma e una medaglia d'oro - presso la sede dell'agenzia a Roma, invece che a Oslo, dove tutte le cerimonie sono state annullate a causa della pandemia di coronavirus. Il premio è stato consegnato da Lisa Pelletti Clark, co-presidente dell'International Peace Bureau, organizzazione che vinse il Nobel per la pace nel 1910.

Il Comitato norvegese per il Nobel ha citato il Wfp per i suoi "sforzi per prevenire l'uso della fame come arma di guerra e conflitto". Il Wfp inoltre "rappresenta esattamente il tipo di cooperazione e impegno internazionale di cui oggi il mondo ha un disperato bisogno", ha aggiunto Berit Reiss-Andersen, a capo del Comitato.

Beasley ha espresso la gratitudine del Wfp per il riconoscimento degli sforzi dell'agenzia Onu e del suo staff di 19.000 persone "per combattere la fame, mitigare la destabilizzazione delle nazioni, prevenire la migrazione di massa, porre fine ai conflitti e promuovere stabilità e pace".

Poi ha acceso i riflettori sulle tematiche più urgenti, evidenziando come 690 milioni di persone vadano a letto affamate ogni sera e avvertendo che "a causa di così tante guerre, cambiamenti climatici, l'uso diffuso della fame come arma politica e militare e una pandemia sanitaria globale che peggiora tutto esponenzialmente, 270 milioni di persone stanno marciando verso la fame. Non soddisfare i loro bisogni causerà una carestia che farà impallidire la pandemia di Covid-19".

Il direttore del Wfp ha infine ricordato le terribili conseguenze della carenza di finanziamenti e della mancanza di accesso ai bisognosi: "Per favore, non chiedeteci di scegliere chi vive e chi muore. Nello spirito di Alfred Nobel, come scritto su questa medaglia - "pace e fratellanza" - sfamiamoli tutti. Il cibo è la via per la pace".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza