Il fondatore di Ntv, società che opera con i treni ad alta velocità 'Italo', lancia un grido d'allarme sulla mancanza di concorrenza e non risparmia critiche alla politica, alla quale chiede di "riportare la cabina di regia sul turismo al centro, evitando anche sprechi e missioni inutili delle Regioni"
“Se dovessi parlare di treni dovrei dire cose gravi sulla mancanza di concorrenza in Italia”. Lo ha affermato Luca Cordero di Montezemolo, socio di Ntv, la società di trasporto privata che opera con i treni ad alta velocità 'Italo', nel corso di una conferenza stampa di Alitalia, compagnia aerea di cui è presidente. In Italia, ha lamentato Montezemolo, “invece di aiutare chi vuole investire, si fa di tutto per ostacolarlo”, sempre riferendosi al trasporto su treno.
Al governo, Montezemolo ha lanciato anche un appello in tema di turismo, invitando la politica a "riportare la cabina di regia sul turismo al centro, evitando anche sprechi e missioni inutili delle Regioni”.
“Non è accettabile che Parigi e la Francia attraggano più turisti dell’Italia”, ha continuato il numero uno della compagnia aerea, sottolineando che il nostro Paese, passato dal terzo posto per attrattività al sesto, “ha bisogno di una politica del turismo in grado di sfruttare la capacità di attrazione di grandi eventi come l’Expo a cui si aggiungerà il Giubileo e, spero, le Olimpiadi”.
Per Montezemolo, "abbiamo bisogno di un sostegno di sistema", una sorta di "tour operator nazionale" all’interno del quale "Alitalia è pronta a fare la sua parte, per questo nel piano di sviluppo delle rotte sono coinvolti anche altri aeroporti (oltre a Roma e Milano) come Bologna e Catania".
"C'è bisogno che l'Italia metta insieme tutte le sue risorse per promuovere il turismo", ha aggiunto Silvano Cassano, ad di Alitalia, precisando che un sistema in cui "Enit e Regioni vanno separate" non è vincente. Per Cassano "serve una regia comune, altrimenti facciamo tutti sforzi separati".
Per Montezemolo, inoltre, "quello che conta sono i numeri, se negli anni Cinquanta e Sessanta l'Italia era al terzo posto per capacità di attrarre turisti, in un mercato più piccolo, e ora è il sesto, mantenendo sempre le stesse caratteristiche e bellezze, significa che c'è bisogno di qualcosa". In particolare, il presidente di Alitalia ha parlato della necessità di avere "un tour operator nazionale, una catena di alberghi nazionale", con un impegno "che non vuol dire spendere ma fare investimenti".
Il richiamo alla politica, ha precisato infine Montezemolo "non è una critica, perché anzi il governo mi sembra che si stia dando molto da fare".
