"L'Ocse ci consegna un quadro sempre più drammatico sulle condizioni delle famiglie italiane e sono sempre i giovani a farne le spese più degli altri, diventando la fascia d'età con il tasso di povertà più elevato. Sono numeri che raccontano le difficoltà quotidiane di milioni di persone costrette a pagare il prezzo più duro della crisi. Lo afferma il depuato di Sel, Ciccio Ferrara.
"Un Paese -prosegue l'esponente di Sel- in cui il 10% più povero ha perso in media il 6% all'anno del proprio reddito, mentre il 10% più ricco ha perso solo l'1% è un Paese dove la disuguaglianza sociale la fa da padrona e dove a pagare sono sempre gli stessi: i giovani, i precari, i lavoratori, i pensionati. Bene intervenire sull'Irpef provando a dare qualcosa in più in busta paga ai lavoratori ma non si può non tenere conto del disagio in cui vivono milioni di pensionati, di partite iva e di disoccupati".
"Bisogna mettere in atto politiche di sviluppo che creino nuova occupazione e attraggano investimenti. Sel ha presentato il suo "Green new deal", in grado di creare un milione e mezzo di posti di lavoro in tre anni con un investimento pubblico di circa 17 miliardi. Chiediamo al governo -conclude Ferrara- un confronto su questo piuttosto che su misure volte a precarizzare ulteriormente il mercato del lavoro come quelle annunciate".