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Padoan incalza le banche: “Facciano di più per l’economia. Dal governo in arrivo incentivi per quella reale”

12 giugno 2014 | 14.01
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Il ministro dell’Economia: “Stiamo lavorando a misure di stimolo di investimenti pubblici e privati, in termini di potenziamento dello strumento della garanzia pubblica”. E sull’Europa dice: “Può vivacchiare o cambiare passo”

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La Bce ha riempito di liquidi le casse delle banche, ora gli istituti di credito facciano di più per l’economia reale. Questo in sintesi l’appello del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che annuncia, nel contempo, misure del governo volte proprio a stimolare l’afflusso di risorse finanziarie all’economia reale. Quindi auspica anche in Europa un cambio di passo.

Le banche facciano di più - Le misure approvate dalla Bce hanno messo a disposizione delle banche “un’ingente ammontare di liquidità per finanziare l’economia”, ricorda Padoan. “Vorrei fare una valutazione di dove stiamo oggi e dove si possa arrivare. Io penso che si possa fare di più. E dicendo questo ho in mente il sistema bancario”.

Nuovi incentivi al finanziamento dell’economia - Intanto, il governo dovrebbe varare “già nei prossimi giorni” alcune misure volte a stimolare l’afflusso di risorse finanziarie all’economia reale, annuncia Padoan. “Stiamo lavorando come ministero dell’Economia, ministero dello Sviluppo Economico e Banca d’Italia in stretta collaborazione con gli stakeholders con cui abbiamo avuto intensi scambi di idee, a delle misure, alcune delle quali spero che possano essere approvate dal governo già nei prossimi giorni, volte non solo a dare uno stimolo immediato, ma soprattutto a cambiare il sistema di incentivi in base ai quali il finanziamento va all’economia”. Il ministro pensa a provvedimenti “di stimolo di investimenti pubblici e privati, in termini di potenziamento dello strumento della garanzia pubblica, anche valutando insieme alla Bei altre iniziative, sviluppo di fondi di credito sulla scia di altre esperienze internazionali, maggiore partecipazione al finanziamento di imprese e infrastrutture, misure per favorire l’apporto di capitale proprio al sistema imprenditoriale. Non entro nei dettagli, anche perché queste misure sono in fase di elaborazione finale, e quindi molto presto ne avrete indicazione più precisa.

L’Ue cambi passo - Ma per il ministri anche l’Europa deve fare di più. “Può vivacchiare o cambiare passo. Io spero che lo faccia. L’Italia metterà al centro” della sua azione “i temi della crescita e dell’occupazione”.

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