cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 21:02
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

10 febbraio 2016 | 11.08
LETTURA: 4 minuti

Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

"Che cosa sta succedendo sui mercati? Vorrei saperlo anch’io, ma temo che l’estrema volatilità degli ultimi giorni sia dovuta soprattutto all’incertezza legata alle nuove regole sui salvataggi bancari, che gli investitori scoprono con un certo ritardo". E' quanto afferma, in un'intervista al 'Corriere della Sera', Nicolas Véron, 44 anni, economista francese.

Per Vèron "è vero che il tema riguarda l’intera area dell’euro, ma esiste la percezione, secondo me giustificata, che la supervisione bancaria in Italia sia stata meno stringente sui crediti deteriorati, in quantità maggiore nei bilanci".

"Il dato colpisce, ma non è la prova della truffa ai danni delle famiglie italiane. Semmai conferma la fondatezza della prassi diffusa tra le banche di collocare questi bond ai clienti in abbinamento a prestiti e mutui. Una prassi sbagliata e da contrastare". Enrico Zanetti, viceministro dell’Economia e leader di Scelta Civica, in un'intervista di 'La Repubblica', sui dati riguardanti i bond alle famiglie.

Per Zanetti "la sproporzione è oggettiva e indiscutibile: 46% di obbligazioni subordinate in mano alle famiglie, 3% ai fondi. Il documento merita attenzione, non c’è dubbio. È un campanello d’allarme. Ma non nella logica di criminalizzare -conclude- le istituzioni, quanto di aprire una riflessione sulla vigilanza".

"La Carta Universale dei diritti definisce il rispetto, la dignità della persona nel lavoro e dà certezze attraverso la stabilità delle regole e la loro trasparenza. È una sfida impegnativa e per questo siamo partiti dalla consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti attraverso migliaia di assemblee nei luoghi di lavoro e nel Paese. Una mobilitazione che sarà il tratto strategico della nostra iniziativa, che ben si accompagna alle piattaforme unitarie e che diventerà una proposta di legge d’iniziativa popolare sostenuta da milioni di firme". Così, in un intervento su 'L'Unità', la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.

"Una consultazione -continua Camusso- che propone partecipazione alle scelte e costituirà una solida base per superare steccati, mettere al centro la “questione lavoro”, diventare momento di confronto per tutto il Paese. Perché è del nostro futuro che stiamo parlando".

"Questo tipo di richieste si fa in consiglio, e nel nostro board, prima del comunicato di oggi (ieri, ndr) non c’è mai stato alcun segnale negativo. Poi siamo tutti adulti, siamo consapevoli che ogni giorno si deve conquistare la fiducia degli azionisti". Così Federico Ghizzoni, ceo di Unicredit, intervistato dal 'Sole 24 ore', parla delle voci su sue dimissioni.

Fiducia, continua Ghizzoni, "che, visto l’andamento di Borsa per tutte le banche, è normale non siano felici in questo momento".

"Sono fattori di rischio compensati dal buono stato di salute del mercato interno britannico, sul lato dei consumi e della produzione. Anche in Usa i consumi tengono, non siamo dinanzi a una situazione come quella della crisi del 2008, siamo davanti a rischi deflattivi, che è diverso". Così l'economista Peter Spencer, intervistato da 'La Stampa', su una nuova possibile crisi economica.

Per Spencer "il vero pericolo in questo momento è se le banche centrali perdono il controllo della situazione, se la banca cinese perde il polso sulla valuta, la Fed sull’inflazione, la Bce sulla deflazione".

"Nel 2008 eravamo seduti sul cratere di un vulcano e neanche lo sapevamo, oggi è tutt’altra storia". A parlare, con 'Il Corriere della Sera', è Andrea Beltratti, direttore dell’executive master in Finance della Bocconi.

Il crollo dei mercati sta creando allarmismo: "Sembra di essere tornati al 2008 -dice Beltratti- ma non è così: oggi, a differenza di allora, le cause della volatilità sono note: timori sulla crescita cinese, l’Europa e i mercati emergenti, mercato azionario Usa a livelli troppo elevati. Ma in questi anni è stato fatto un grosso lavoro di riduzione del rischio e le banche centrali hanno avviato una politica espansiva".

"Adesso ormai siamo tutti avvertiti: abbiamo capito (prima non lo sapevamo) che quanto avviene in ciò che sembra lontano ci riguarda immediatamente. E il sentimento collettivo al di là delle retoriche ufficiali è che, con un inizio d’anno così, ci sia qualcosa che non va". Così, intervistato dal 'Corriere della Sera', Aldo Bonomi, sociologo, fondatore del Consorzio Aaster.

"L’attuale crisi dello spread -conclude Bonomi- rimanda a un cambio d’epoca, di modello di sviluppo. Per molti così diventa difficile vedere ancora l’orizzonte del possibile".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza