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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

02 agosto 2017 | 10.45
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Al centro dei giornali in edicola la vicenda Fincantieri, la siccità e la questione migranti.

Al 'Corriere della sera', ospiti di un forum con la redazione, Claudio Costamagna, presidente della Cassa depositi e prestiti, e Fabio Gallia, amministratore delegato, commentano l'incontro su Fincantieri: "Crediamo che la lettura sia tutta politica, in chiave elettorale francese. Saint-Nazaire è uno dei simboli dell’industria francese. Toccare Saint-Nazaire vuol dire toccare l’industria francese. Il presidente Macron aveva preso un impegno davanti a 30 milioni di elettori e davanti alla Le Pen. Deve agire così per preparare il terreno alla riforma del lavoro".

Parla di Fincantieri, con 'QN', Alessandro Pansa, ex ad di Finmeccanica (ora Leonardo) e direttore del master in Corporate Finance della Luiss Business School: "C’è un problema di peso politico e inadeguatezza degli investimenti di difesa del nostro Paese", dice e aggiunge: "Bene hanno fatto Padoan e Calenda a tenere il punto. La questione è al tempo stesso semplice e complessa: poco più di due mesi fa è stato negoziato un accordo, la politica di un Paese non dovrebbe cambiare su alcuni capisaldi internazionali. Noi, da questo punto di vista, siamo sempre stati considerati quelli dei giri di valzer. Ora i francesi si stanno comportando esattamente così: un comportamento politico inaccettabile e di retroguardia".

In un intervento sul 'Sole 24 ore', l'economista Innocenzo Cipolletta scrive: "Sull’onda di un ritrovato nazionalismo industriale in Europa e nel mondo, l’Italia si domanda perché dobbiamo cedere la proprietà di imprese italiane al capitale di altri Paesi e anche da noi sono state proposte norme anti scorrerie straniere. Non nego che, come italiano, non faccia piacere vedere che il Paese sia piuttosto venditore che acquirente di imprese. La risposta a questo fenomeno non sta però nel blindare la proprietà italiana o nel nazionalizzare per preservare una presunta italianità (come hanno fatto i francesi con i cantieri). La risposta sta nel far crescere la dimensione delle nostre imprese affinché siano in grado di difendersi (se lo desiderano) da sole e affinché possano acquisire imprese di altri mercati".

In un'intervista al 'Manifesto', Francesca Re David, neo-segretaria generale della Fiom, commenta gli ultimi dati sull'occupazione: "Dal Jobs act in poi la crescita degli assunti riguarda quasi sempre gli ultra cinquantenni. La disoccupazione giovanile è la più alta in Europa dopo la Grecia. La riforma del lavoro voluta da Renzi ha reso i licenziamenti più facili, una tendenza cominciata con l'articolo 18 della riforma Fornero". E aggiunge: "La crescita sbandierata a giugno arriva dopo un mese di maggio in negativo. La prova del nove ce la dà l'inflazione che non cresce, questo vuol dire che le famiglie non spendono perché ancora inchiodate dalla crisi, preoccupate della sussistenza. Le donne, poi, tradizionalmente occupano posti nel terziario e nei servizi alla persona, un segmento fortemente svalutato dal punto di vista dei compensi".

Sulla questione migranti e Libia, la 'Stampa' intervista Emilie Dubuisson, responsabile di Medici senza frontiere: "Non abbiamo firmato il Codice di condotta delle Ong, ma il nostro impegno nel salvare vite umane non si ferma. In questo momento le nostre due navi sono a 20 miglia dalla costa libica in attesa che la guardia costiera italiana ci chieda di intervenire in caso di bisogno".

Sulla situazione del Comune di Roma, 'Avvenire' intervista Andrea Mazzillo, assessore al Bilancio, dopo che ha lasciato le deleghe al Patrimonio: "Avevo già intenzione di lasciarle per ragioni pratiche, di tempo. Ho preso poi atto, attraverso una chat, dell’intenzione della sindaca di nominare altri due assessori: uno con questa delega, appunto, e l’altro ai lavori pubblici senza avermi neanche informato. Mi pare corretto rimetterle formalmente. D’altronde, continuerò a occuparmene in via indiretta mantenendo la gestione dei conti della città, compito cui potrò ora dedicarmi con ancor maggiore impegno".

A esprimere un giudizio sulla situazione di Roma, con il 'Corriere della sera', è Alberto Asor Rosa, critico letterario ed ex deputato del Pci: "Io sono nato e cresciuto a Roma. Ho amato e amo questa città in maniera strepitosa. È una delle più belle e armoniche al mondo, ha ricordi dell’antico inimitabili persino rispetto al Partenone ateniese. Proprio per questo mi colpisce profondamente la sua catastrofe attuale: non dovuta a errori amministrativi, bensì alla totale ignoranza di ciò che Roma è stata e potrebbe essere".

Sulle proteste negli aeroporti di Linate e Malpensa interviene, intervistato da 'QN', Giuseppe Santoro Passarelli, presidente dell'Autorità di garanzia per gli scioperi: "Abbiamo già chiesto all’Enac, ai prefetti e alle varie società coinvolte tutte le informazioni per poter valutare quali violazioni delle normative in vigore ci siano state. Faremo un’istruttoria velocissima per verificare se ci sia stata un’agitazione spontanea, uno sciopero bianco oppure una vera e propria protesta illegittima come appare dalle prime informazioni in mio possesso. Solo allora potremo sanzionare gli eventuali responsabili".

E in un'altra intervista, al 'Messaggero', spiega: "Il nostro compito è anche quello di garantire il diritto allo sciopero, ma le regole vanno rispettate. Pure se le ragioni della protesta possono essere legittime, pare che queste ditte facessero ricorso a subappaltatori e che ci fosse un problema di ore di lavoro e salari. Ma dovremo verificare, anche i datori di lavoro dovranno dare chiarimenti".

Sul dl Sud il 'Sole 24 ore' intervista il presidente della Svimez, Adriano Giannola, che avverte: "Ora bisogna accelerare la crescita industriale sfruttando a pieno tutti gli incentivi", in particolare, "favorendo l’accesso delle piccole imprese meridionali agli incentivi di industria 4.0 che altrimenti rischiano di aumentare il divario col Nord". Il decreto per il Sud appena approvato, sottolinea, "se lo mettiamo insieme all’altro decreto sul Sud approvato a febbraio, delinea un certo piano strategico del governo che a mio avviso viene raccontato in modo troppo sommesso".

In un'intervista a 'QN', Fabrizio Faltoni, presidente e ad di Ford Italia, afferma: "Ford vive un periodo positivo. Sommando le vendite di auto private ai veicoli commerciali, in Italia siamo leader degli importatori. Nei primi sei mesi del 2017 davanti a noi c’è solo Fiat che gioca in casa. Precediamo Renault, Volkswagen, Peugeot e Opel. Qualità di guida e tecnologia accessibile sono i nostri capisaldi. Ci piace instaurare un rapporto di fiducia con il cliente. Una volta conosciuto il mondo Ford e le qualità delle nostre auto, il rapporto continua".

Sul caldo di questi giorni il 'Messaggero' intervista Marina Baldi, climatologa dell'Istituto di Biometeorologia del Cnr: "L'Italia in questi giorni è investita da masse d'aria calda provenienti dall'entroterra africano, che stanno passando su tutto il Mediterraneo e si bloccano su metà Europa, fermate dalle zone di pressione più bassa che si trovano più a Nord. Questi movimenti di aria calda, nel nostro Paese, hanno determinato alcune ondate di calore già a giugno e hanno comportato ulteriori, grandi e frequenti, ondate di calore a luglio, intervallate solo da pochi e brevi periodi di aria più fresca. Specie in alcune città, come ad esempio Roma, si sente un caldo, appunto, africano".

Sulla robotica, 'QN' intervista l’ex ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca scientifica del governo Letta, Maria Chiara Carrozza, bioingegnera industriale e già rettore della Scuola Superiore Sant’Anna: "Il rischio più grave è che non si riesca a formare ed educare i nostri giovani a capire e utilizzare la tecnologia in modo creativo, ma anche etico. Bisogna investire in formazione e prepararsi ad affrontare la rivoluzione industriale".

In tema di vacanze e noleggi auto, la 'Stampa' interpella Gianluca Di Ascenzo, vicepresidente del Codacons: "Se affittiamo un’auto durante le vacanze, è bene fare un album fotografico non solo della destinazione ma pure del veicolo, al momento del noleggio e quando lo riconsegniamo. È il modo più semplice per metterci al riparo da eventuali contestazioni delle compagnie".

Da parte sua, Gianluca Balducci, titolare della Top Rent Italia, sempre alla 'Stampa', afferma: "Affittare un’auto è un rischio per tutti. Per il cliente ma pure per noi. Perché se ci sono problemi anche l’agenzia ci perde, nonostante abbia ragione".

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