"Abbiamo ragioni fortissime per dire sì". E' il titolo dell'appello che 150 donne hanno firmato in vista del referendum sottoscritto, tra le tante, da Silvia Carandini, docente universitaria; Cristina Comencini, scrittrice e regista; Chiara Gamberale, scrittrice; Simona Marchini, attrice; Marisa Malagoli Togliatti; Vera Montaldo, produttrice cinema e Tv; Susanna Tamaro, scrittrice; Francesca Izzo, filosofa; Giovanna Zincone, sociologa; oltre a diverse esponenti del Pd.
"Il referendum costituzionale del 4 dicembre costituisce uno straordinario momento di esercizio di sovranità popolare. Per questo dobbiamo andare a votare: in nessuna altra occasione possiamo decidere direttamente sulle regole del patto che ci tiene insieme", si legge nel testo.
"Sono molte e serie le ragioni delle donne per sostenere la legge di riforma" e citando tra l'altro l'introduzione in Costituzione del principio dell'equilibrio di genere le firmatarie aggiungono che "le donne hanno bisogno di istituzioni stabili e di una politica che funzioni, che discuta e decida in modo trasparente ma efficace, perché nell’opacità delle decisioni si affermano vecchi potentati, lobbies e corruzione e le donne o vengono escluse o si devono rassegnare ad essere subalterne". Inoltre, "con la riforma attuale si mettono finalmente in discussione blocchi di potere politici locali alleati a interessi corporativi, da cui la realtà femminile è costitutivamente assente".